Il consigliere regionale del Pd, Carlo Guccione, ha presentato un’interrogazione scritta al presidente della giunta regionale della Calabria, Mario Oliverio, in merito alla situazione del Poliambulatorio di Amantea.
“La struttura – ha evidenziato Guccione – ha visto un incremento significativo delle prestazioni riferite al periodo 2012 – 2015 che, nonostante il blocco del turn over, il mancato adeguamento tecnologico e il mancato acquisto di nuove attrezzature, sono passate dalle 130.870 del 2012 alle 141.201 a luglio del 2015. Malgrado la carenza di personale la struttura ha incrementato i pazienti inclusi nell’Adi (assistenza domiciliare integrata) e si è dotata di uno dei pochi Centri a gestione pubblica di riabilitazione estensiva dell’età evolutiva e di reparti di radiologia, fisiokinesi terapia e dialisi che hanno ottenuto ottime performance. Al suo interno, inoltre, opera un laboratorio di analisi che in questi primi mesi del 2015 ha già prodotto 111.523 prestazioni.
Ma a tutt’oggi – ha dichiarato Guccione – il Poliambulatorio non risulta essere completato in ordine alla struttura anche se l’Asp di Cosenza, nel documento di programmazione aziendale, ha previsto, tra le altre cose, la somma di 2 milioni 500mila euro così suddivisi: 800mila euro per il completamento della struttura esistente, 1 milione 200mila euro per la realizzazione degli impianti tecnologici e 500mila euro per l’acquisto di nuove attrezzature”.
Le performance positive raggiunte dal Poliambulatorio di Amantea non lo hanno comunque messo al riparo dai tagli predisposti dal commissario al Piano di rientro, Massimo Scura, che, in un recente decreto, ne ha comandato la chiusura nell’ambito di una riorganizzazione del sistema dei laboratori pubblici e privati della Regione Calabria.
Il consigliere Guccione, ha inteso interessare della vicenda il presidente della Giunta regionale, Oliverio, per sapere “quali iniziative intende adottare il governo regionale per il potenziamento del Poliambulatorio di Amantea considerato che tale struttura eroga prestazioni sanitarie importanti e che, se potenziato in termini di completamento della struttura e dotazione tecnologica e di personale, potrebbe offrire alla popolazione ancora più prestazioni e servizi sanitari di notevole qualità”.