“Come era prevedibile, l’Amministrazione comunale di Taurianova non è partita sotto una grande stella, anzi sorge spontaneo il dubbio che si sono disfatti da subito della maschera di apparenti paladini della democrazia e promotori di un cambiamento che di fatto non c’è stato”.

Esordisce così, in una nota, il presidente del movimento “Liberi di ricominciare – Taurianova anno zero”, nonchè ex candidato a sindaco, Michele Gullace. “Dopo solo sette mesi – continua – il sindaco Scionti ha tracciato un bilancio deficitario e lacunoso, addossando la responsabilità della loro difficoltà, esclusivamente alla commissione straordinaria. I nostri paladini della cosa pubblica, si sono presentati alla cittadinanza in un luogo inopportuno (piazza Italia), senza interloquire con la stampa e negando il confronto con i cittadini detentori di legittime proteste e mancate promesse. ma quello che è più grave – incalza Gullace – è l’arroganza e la tracotanza di fronte ai cittadini che protestavano, urlando che solo lui poteva parlare. Sindaco sono bastati appena sette mesi per conoscere il vero volto del primo cittadino dall’umiltà parolaia alla protervia e arroganza”.

Gullace sostiene che avrebbe voluto sentire parlare di altro, come “la messa in sicurezza delle Circonvallazioni, il centro fieristico, un’adeguata attenzione alle esigenze e alle priorità del mondo scolastico, reperire un noto locale di proprietà del Comune nella centralissima piazza Italia per adibirlo a punto d’incontro, organizzare liste di professionisti taurianovesi per le varie attività professionali che interessano il Comune. Per quest’ultimo punto non comprendiamo come mai vengono usati pesi e misure diversi, per esempio avviso pubblico per il settore legale, con dei requisiti facilmente riconducibili ai soliti noti, mentre in altri settori vengono nominati a titolo fiduciario con conseguente incarico, cognati di consiglieri di maggioranza. Se questo è il cambiamento – conclude – ne potevamo fare a meno”.