Hacker russi attaccano il Pentagono Allarme nel reparto della difesa americana
Allarme nel reparto della difesa americana per lo scompiglio come quello
provocato dalla presunta incursione di agenti russi nelle maglie telematiche
del Pentagono. Hacker russi hanno violato una rete di computer del Pentagono
classificato non come segreto. Il Cyberattacke è stato subito individuato e
bloccato in 24 ore, ha dichiarato il Segretario alla difesa Ashton Carter.
In precedenza, gli esperti del Pentagono avevano calcolato la minaccia in
crescita esponenziale anticipando le tattiche dell’hacker. Il ministro non
ha riferito sull’ora esatta dell’attacco hacker. Carter ha visitato tra
giovedì e venerdì la Silicon Valley in California, per approfondire le
relazioni tra il Pentagono e il settore IT. Il capo del US NSA, Michael
Rogers, aveva dichiarato a marzo che la Russia è diventata visibilmente
attiva nella Cyberbereich. In cima alla lista dei nemici digitali degli
Stati Uniti vi si trovano Cina e Russia, sebbene entrambi i paesi respingano
le accuse al mittente e anzi dichiarino di essere a loro volta vittime di
attacchi organizzati da potenze esterne.
Per Giovanni D’Agata presidente dello “Sportello
<http://www.sportellodeidiritti.org/> dei Diritti”, ancora una volta è la
prova che le mutate esigenze della guerra globale, impongono delle contro
misure si tiene contro il pericolo crescente delle nuove “armi di scompiglio
di massa”. La nostra preoccupazione che non venga compromessa ulteriormente
la privacy e la sicurezza dei cittadini.