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TAURIANOVA (RC), VENERDì 10 GENNAIO 2025

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Hai una trauma cranico? Te lo dice una sola goccia di sangue Messo a punto un dispositivo ideato da ricercatori spagnoli e svizzeri, permetterà di avere risultati in 10 minuti. Sarà commercializzato nel 2019

Hai una trauma cranico? Te lo dice una sola goccia di sangue Messo a punto un dispositivo ideato da ricercatori spagnoli e svizzeri, permetterà di avere risultati in 10 minuti. Sarà commercializzato nel 2019
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Non si tratta di fantascienza ma realtà: un test portatile per
diagnosticare un lieve trauma cerebrale nell’arco di dieci minuti e
con una sola goccia di sangue. Grazie ad un test diagnostico, messo a
punto da ricercatori spagnoli e svizzeri che verrà messo in commercio
nel 2019, permetterà di ridurre le urgenze e risparmiare costosi
esami, Cadere sciando, ruzzolare per le scale o prendere un colpo alla
testa durante un incontro di pugilato o di football americano può
causare sintomi come visione offuscata, vomito, perdita di coscienza o
di memoria per una trentina di minuti. Ogni anno in Europa, evidenzia
Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti
[http://www.sportellodeidiritti.org/]”, tre milioni di persone
vengono ricoverate all’ospedale a causa di un sospetto lieve trauma
cerebrale. Il 90% di questi pazienti potrebbe tornare a casa senza
rischi perché non riporta danni al cervello, informa un comunicato
odierno dell’Università di Ginevra (UNIGE). Attualmente, l’unico
metodo affidabile per la diagnosi è la tomografia computerizzata (TC
o TAC): un esame disponibile solo in alcuni nosocomi e che, oltre ad
essere costoso, richiede molto tempo ed espone a radiazioni. Subendo
un colpo alla testa, alcune cellule cerebrali vengono danneggiate e
rilasciano tra l’altro delle proteine chiamate H-FABP, facendone
aumentare il loro tasso nel sangue. Attraverso analisi gli scienziati
dell’UNIGE, in collaborazione con i colleghi degli ospedali di
Barcellona, Madrid e Siviglia, hanno scoperto che basta il tasso di
H-FABP per rilevare l’assenza di un trauma in un terzo dei pazienti
ricoverati dopo aver picchiato la testa, ha riferito il professore
Jean-Charles Sanchez. Il resto delle persone deve sottoporsi alla TC
per confermare la diagnosi. L’équipe svizzera ha quindi messo a punto
uno strumento di diagnosi rapida denominato TBIcheck, ispirato al test
di gravidanza: posizionando una sola goccia di sangue sulla linguetta
di una scatoletta di plastica di cinque centimetri, il paziente sa
nell’arco di dieci minuti se sussiste il rischio di un lieve trauma
cerebrale. Risultati ancora più accurati sono possibili combinando il
tasso delle proteine H-FABP e GFAP. “Stiamo lavorando a un TBIcheck
ancora più performante, che permetterà di mandare a casa il 50% dei
pazienti, ma che richiede un aumento della sensibilità della
linguetta su cui viene posto il sangue”, conclude Sanchez. I risultati
dei test sono stati pubblicati dalla rivista PLOS One.