Hollande, paparazzo: “Avrei potuto fare attentato”
redazione | Il 14, Gen 2014
Premiere dame resta in ospedale ma ”pronta a perdonare”. Scandalo sulla presunta relazione di Hollande con l’attrice Julie Gayet. Proprietario ‘garconniere’, mai affittato casa. Sarkozy, tradita promessa presidenza esemplare
Hollande, paparazzo: “Avrei potuto fare attentato”
Premiere dame resta in ospedale ma ”pronta a perdonare”. Scandalo sulla presunta relazione di Hollande con l’attrice Julie Gayet. Proprietario ‘garconniere’, mai affittato casa. Sarkozy, tradita promessa presidenza esemplare
(ANSA)PARIGI – Il fotoreporter che ha scattato le foto sulla presunta love story tra il presidente francese, Francois Hollande e l’attrice Julie Gayet, avrebbe potuto attentare alla vita del presidente “senza alcun problema”. Intervistato da radio RTL, il paparazzo ritiene che il dispositivo di sicurezza incaricato di proteggere il presidente durante le sue presunte scappatelle amorose, fosse insufficiente.
Ore di attesa a Parigi per l’evoluzione della delicata e ormai tentacolare vicenda che vede coinvolti il presidente Francois Hollande, la sua compagna ufficiale Valerie Trierweiler e l’amante di lui, l’attrice Julie Gayet.
La compagna di Francois Hollande, Valerie Trierweiler, ricoverata per un “calo di pressione” dopo la rivelazione della relazione del presidente con l’attrice Julie Gayet, non uscirà subito dall’ospedale, come annunciato. Lo ha fatto sapere la sua segreteria, precisando che secondo i medici la giornalista “ha bisogno di ulteriore riposo”. Valerie è “pronta a perdonare” il compagno, secondo persone a lei vicine citate dai media francesi. La giornalista, continuano le fonti, “non vuole sbattere la porta sull’onda emotiva di una scenata” ma al tempo stesso “vuole sapere molto rapidamente quali sono le intenzioni di Francois Hollande”.
Circa 500 giornalisti affolleranno i saloni dell’Eliseo per una conferenza che da mesi l’entourage del presidente considera cruciale per il futuro del mandato, tanto da averlo più volte definito l’appuntamento “della svolta”. Rischia però di passare in secondo piano tutto il lungo lavoro di rilancio della presidenza Hollande se non saranno chiariti alcuni nodi della vicenda che sta turbando i francesi. Per questo motivo, nei corridoi dell’Eliseo i consiglieri del presidente stanno facendo pressioni affinché la vicenda personale del presidente e i suoi rapporti con le persone che fornivano l’appartamento per i suoi appuntamenti con la Gayet venga chiarita in un modo o nell’altro.
L’uscita della Trierweiler dall’ospedale sembra un ulteriore elemento di pressione. Secondo un giornalista del quotidiano Le Parisien, molto vicino alla premiere dame, dopo la rivelazione della love story da parte di Hollande, che le avrebbe parlato schiettamente confermandole quanto diffuso dalla rivista Closer, la Trierweiler era “completamente ko”: “una depressione”, spiega Le Parisien, era così giù che i medici le hanno prescritto “una cura del sonno di una decina di giorni”.
“Non ho mai vissuto in questo appartamento, non l’ho mai affittato e, naturalmente, non ne sono mai stato il proprietario”: l’attore Michel Ferracci smentisce le accuse di Mediapart. Il sito di informazione online ha affermato che l’appartamento teatro degli incontri tra Francois Hollande e Julie Gayet, è intestato a Ferracci, 48 anni, di origine corsa, che, aggiunge Mediapart, sarebbe legato alla criminalità organizzata.
Con la presunta love story segreta, Francois Hollande, tradisce la sua promessa di comportarsi da presidente ”esemplare”: questa l’opinione lasciata filtrare dall’ex presidente Nicolas Sarkozy, secondo il sito internet del quotidiano Le Monde, che cita l’entourage dell’ex presidente.