Hospice “Via delle stelle”: la misura e’ colma”
redazione | Il 29, Giu 2011
Teresa Libri (Fli), “Trovo davvero inaccettabile quanto sta accadendo a causa dei gravi ritardi nei pagamenti degli stipendi dei dipendenti e dalla carenza di fondi per poter acquisire i beni di prima necessità per poter mandare avanti la struttura”
Hospice “Via delle stelle”: la misura e’ colma”
Teresa Libri (Fli), “Trovo davvero inaccettabile quanto sta accadendo a causa dei gravi ritardi nei pagamenti degli stipendi dei dipendenti e dalla carenza di fondi per poter acquisire i beni di prima necessità per poter mandare avanti la struttura”
REGGIO CALABRIA – Trovo davvero inaccettabile quanto sta accadendo ad una realtà d’eccellenza quale l’Hospice “Via delle Stelle”.
La situazione, insostenibile già da lungo tempo a causa dei gravi ritardi nei pagamenti degli stipendi dei dipendenti e dalla carenza di fondi per poter acquisire i beni di prima necessità per poter mandare avanti la struttura, si complica ulteriormente per ‘disagi’ dovuti ad una burocrazia lenta o addirittura inesistente.
Si apprende dalle agenzie di stampa dell’imminente paventato licenziamento dei dipendenti e conseguentemente anche i pazienti – ospiti della preziosa struttura – saranno mandati a casa e privati dell’assistenza che, nonostante la condizione di instabilità economica in cui versa da sempre l’Hospice, non è mai venuta meno.
Come si può essere così ‘disattenti’ e lasciarsi sfuggire una così vitale scadenza e ‘abbandonare’ totalmente un’eccellente realtà sanitaria?
L’Hospice non può e non deve scomparire. Non vi è nessun altro posto dove i malati terminali ed i loro cari possono trovare sollievo come quì..
Umanità, professionalità, competenza, rigore, qualità dei servizi…. queste e molte altre le caratteristiche che contraddistinguono una realtà che dobbiamo difendere con le unghie e con i denti.
Il Primo Circolo di Futuro e Libertà Reggio Calabria esprime piena solidarietà ai dipendenti e agli ‘ospiti’ dell’Hospice con un simbolico plauso a coloro che materialmente si prenderanno carico della risoluzione dell’annoso problema.
Si spera, inoltre, che, prima della scadenza fissata, l’emergenza rientri con concrete soluzioni per il bene della struttura e di tutta la comunità.
redazione@approdonews.it