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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 01 DICEMBRE 2024

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I 5 stelle scrivono a Oliverio, Governo e Dda su ombre ospedale piana di Gioia Tauro La missiva dei Cinque stelle consegue alla notizia dell'imminente firma, da parte della Regione Calabria, per l'avvio del cantiere in questione a Palmi, in un terreno accanto all'istituto scolastico professionale “Galileo Ferraris”

I 5 stelle scrivono a Oliverio, Governo e Dda su ombre ospedale piana di Gioia Tauro La missiva dei Cinque stelle consegue alla notizia dell'imminente firma, da parte della Regione Calabria, per l'avvio del cantiere in questione a Palmi, in un terreno accanto all'istituto scolastico professionale “Galileo Ferraris”
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«Riteniamo che l’amministrazione regionale della Calabria debba valutare con grande cautela atti e fatti legati all’ubicazione e realizzazione dell’ospedale nuovo della piana di Gioia Tauro, prima di firmare il contratto di appalto». Lo scrivono i deputati M5s Dalila Nesci, Federica Dieni e Paolo Parentela, in una lettera indirizzata al governatore della Calabria, Mario Oliverio, e per conoscenza al presidente del Consiglio, ai ministri della Salute, dell’Economia e della Giustizia, alle Dda di Reggio Calabria e Milano e alla Corte dei conti.

La missiva dei Cinque stelle consegue alla notizia dell’imminente firma, da parte della Regione Calabria, per l’avvio del cantiere in questione a Palmi (Reggio Calabria), in un terreno accanto all’istituto scolastico professionale “Galileo Ferraris”. Ci sono grossi problemi sulla proprietà dei suoli e sulla regolarità dell’iter amministrativo seguito finora dalle giunte regionali di centrosinistra e centrodestra, secondo i tre parlamentari M5s, che nell’agosto 2013 interrogarono in proposito i ministri della Salute e della Giustizia, senza ricevere risposta.

Nella loro lettera, i deputati Cinque stelle precisano che per il bene della sanità calabrese «la Commissione Serra-Riccio rimarcò l’esigenza, irrinunciabile, di ripristinare una situazione di legalità». Citando le conclusioni di quell’inchiesta ministeriale sugli ospedali calabresi disposta dopo la morte dei minori Federica Monteleone, Flavio Scutellà ed Eva Ruscio, infine i deputati Nesci, Dieni e Parentela sottolineano che «se non si si assumeranno iniziative di rottura rispetto al passato, fatalmente si permarrà nella situazione fotografata dalla Commissione Antimafia del parlamento, che crudamente individua una politica che ha perso autonomia e trasparenza per dipendere, essa stessa, dallo scambio tra gestione della spesa sanitaria e consenso, che rappresenta il punto più alto del degrado politico e morale che investe la Calabria».