I 50 anni di lavori sull’A3: torta “vergogna” e cortei
redazione | Il 15, Set 2012
In contemporanea nei caselli di Villa San Giovanni e San Giorgio a Cremano
I 50 anni di lavori sull’A3: torta “vergogna” e cortei
In contemporanea nei caselli di Villa San Giovanni e San Giorgio a Cremano
(ANSA) – VILLA SAN GIOVANNI (REGGIO CALABRIA) – Hanno spento le candeline sulla torta, a Villa San Giovanni, i partecipanti all’iniziativa indetta dall’associazione Assud per “celebrare” i 50 anni dall’avvio dei lavori di costruzione dell’A3 Salerno – Reggio Calabria definita “l’eterna incompiuta”. La manifestazione si collega all’analoga mobilitazione organizzata al casello dell’A3 di San Giorgio a Cremano per evidenziare il mancato completamento dei lavori. Era partito in mattinata da Cosenza, il torpedone con circa 40 persone tra studenti universitari degli atenei di Cosenza e Catanzaro, consiglieri comunali ed esponenti dell’imprenditoria per prendere direttamente visione e documentare, come hanno spiegato gli organizzatori, “i problemi e le difficoltà di questo ‘sentiero di guerra'”. “Con questa paradossale festa – ha detto il presidente di Assud, Andrea Guccione – vogliamo molto poco simbolicamente porre una sorta di aut aut all’Anas. In tempi rapidi ci deve dire quanti soldi occorrono per il completamento dell’A3, se ci sono, e quanti chilometri di lavoro ancora mancano per la fine di un incubo. Giova solo ricordare che le infrastrutture per il Sud sono il primo punto da risolvere per la ripresa dell’intero Paese”. “Abbiamo inteso documentare i disagi – ha aggiunto Guccione – che quanti fruiscono dell’arteria subiscono quotidianamente e mettere in evidenza l’ulteriore penalizzazione che deriva per il Mezzogiorno e per la Calabria sul piano dei trasporti dal momento che quest’area viene ormai saltata dai grandi flussi che si affidano al trasporto via nave da Civitavecchia, Napoli e Salerno”.
GUCCIONE (PD), FATTO INCONCEPIBILE
“Ho totalmente condiviso l’iniziativa di Assud perché è davvero inconcepibile che per completare un’opera così importante si impieghi mezzo secolo senza averla ancora portata a termine”. E’ quanto afferma, in una nota, il consigliere regionale del Pd Carlo Guccione che ha aderito alla manifestazione di protesta contro i ritardi nel completamento dell’autostrada A3 Salerno-Reggio. “Infatti – prosegue Guccione – nonostante gli annunci roboanti dell’amministratore unico dell’Anas Pietro Ciucci e del Ministro Passera che hanno annunciato la chiusura dei cantieri entro il prossimo anno, per completare questa importante arteria mancano ancora 59 chilometri del tracciato complessivo che non sono stati mai progettati né finanziati, mentre i costi si sono praticamente raddoppiati, passando in dieci anni da 5,8 miliardi di euro a 10,2 miliardi di euro. I calabresi sono stanchi di essere presi in giro e vogliono sapere con certezza quanti soldi sono stati spesi finora e se e quando saranno progettati e finanziati i 59 chilometri di autostrada mancanti. E’ ora di dire tutta la verità ai cittadini. Per questo motivo rinnovo con forza la mia richiesta al presidente Monti e al Governo affinché venga nominata al più presto una commissione parlamentare d’inchiesta che faccia finalmente piena luce sugli appalti e, soprattutto, sugli ostacoli che, dopo 50 anni, impediscono ancora agli italiani e ai calabresi di veder completata l’unica grande arteria che collega il sud al nord del Paese”.
A NAPOLI FESTA CON TORTA’VERGOGNA’
(ANSA) – SAN GIORGIO A CREMANO (NAPOLI) – E’ cominciata stamattina, al casello autostradale di San Giorgio a Cremano (Napoli), la manifestazione indetta per denunciare il mancato completamento dei lavori sull’ autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria, avviati cinquant’anni fa. All’iniziativa – che si svolge contemporaneamente al casello di Reggio Calabria – sta prendendo parte il commissario campano dei Verdi e assessore alle Attività Produttive di San Giorgio a Cremano, Francesco Emilio Borrelli, che ha mostrato ai cronisti una torta con la scritta “Autostrada Salerno-Reggio, 50 anni di vergogna”. Presente anche l’imprenditore campano Gianni Lettieri, capo dell’opposizione al Comune di Napoli, e lo speaker radiofonico Gianni Simioli, tra i promotori della manifestazione insieme all’associazione Assud.
Una torta di panna e fragole, con tanto di scritta “Autostrada Salerno-Reggio 50 anni di vergogna”, per “festeggiare” il mezzo secolo di vita dell’A3, autostrada iniziata nel 1962 e purtroppo ancora non terminata. Nel corso di questi anni a nulla sono valsi i numerosi appelli e le dichiarazioni d’intenti pronunciati per alleviare i disagi degli automobilisti, sottoposti a un supplizio soprattutto durante i trasferimenti per le ferie estive. E così, questa mattina, al casello autostradale di San Giorgio a Cremano (Napoli) e, contemporaneamente, in quello di Reggio Calabria, hanno preso il via gli insoliti festeggiamenti per l’anniversario. Nei pressi del ‘Punto Blu’ il proprietario di una Fiat ‘Topolino’ d’epoca, immatricolata nel 1948 e da tempo fuori produzione, ha messo a confronto la sua vettura con l’autostrada “che i suoi cinquant’anni li dimostra, eccome”. Promotori dell’iniziativa, lo speaker radiofonico Gianni Simioli e il commissario campano dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli. “Chiediamo che venga completata – ha detto Borrelli – dopo 50 anni e uno spreco di denaro che ci risulta essere la più costosa nella storia dell’umanità. Per le Piramidi ci vollero mediamente 20 anni, la muraglia cinese fu completata in 10 anni”. Tra i presenti alla manifestazione anche il capo dell’opposizione in consiglio comunale a Napoli, Gianni Lettieri: “Non è da paese civile né da paese europeo percorrere 200 chilometri in queste condizioni; ci vogliono anche tre ore e mezza di macchina, senza contare la pericolosità. Dicono che al Sud non si devono spendere più soldi: probabilmente perché in passato ci sono stati degli errori non nella quantità della spesa, probabilmente anche inferiore al necessario, ma nella qualità. E l’A3 è uno degli esempi”.