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TAURIANOVA (RC), SABATO 25 GENNAIO 2025

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I camionisti della Piana di Gioia Tauro, protestano contro il caro carburante "In questi quattro giorni di proteste non abbiamo ricevuto ancora nessuna notizia positiva, si sta aspettando l'evolversi della situazione a livello nazionale"

I camionisti della Piana di Gioia Tauro, protestano contro il caro carburante "In  questi quattro giorni di proteste non abbiamo ricevuto ancora nessuna notizia positiva, si sta aspettando l'evolversi della situazione a livello nazionale"

DI CLEMENTE CORVO

Anche a Gioia Tauro i camionisti si sono fermati per protestare nei confronti del governo centrale per l’elevato prezzo del carburante, a tal proposito il responsabile dell’ associazione ASTRA associata CONFTRASPORTO, SANTO BAGALÀ coordinatore di tale manifestazione di protesta, si è così espresso: ” Siamo anche questa mattina davanti al Parco Annunziata , questo è il terzo giorno, che protestiamo contro il caro carburante, la protesta continuerà anche domani e dopodomani. Siamo tre presidi dislocati sul TERRITORIO della Piana, uno é presente all’uscita dell’autostrada di Rosarno, l’altro nell’area portuale, oltre a quello presente nel Parco Annunziata”.
Quali sono le richieste che formulate al governo centrale? ” Le richieste principali sono quelle che conosciamo tutti che interessano tutta l’Italia, che riguardano il caro gasolio. Tra l’ altro anche questa mattina c’è stato un ulteriore aumento. Ci stà preoccupando purtroppo anche la guerra tra la Russia e l’Ucraina. Infatti già stanotte c’è stato un ulteriore aumento del Barile , pertanto l’ associazione nazionale stà trattando con il governo”.
In queste giornate di protesta avete ricevuto qualche segnale positivo da parte del governo? ” In questi quattro giorni di proteste non abbiamo ricevuto ancora nessuna notizia positiva, si sta aspettando l’evolversi della situazione a livello nazionale”.
Fino a quando continuerete con le manifestazioni?
” Continueremo le varie manifestazioni ad oltranza, per questioni di ordine pubblico, dobbiamo comunicare ogni due giorni il prolungamento delle manifestazioni. Infatti proprio oggi pomeriggio chiederemo l’autorizzazione per il prolungamento delle manifestazioni per domani e dopodomani. Le nostre manifestazioni continueranno fino a quando da Roma non arriveranno risultati positivi” .
In che modo il governo centrale dovrebbe intervenire per l’abbattimento del costo del gasolio?
” Sarebbe giusto da parte del governo centrale trovare una forma di rimborso sulle accise che continuano a gravare sul gasolio dal dopoguerra, da evidenziare che per andare da Reggio a Milano si spende circa €400 in più rispetto ai trasporti di qualche annetto fà”.
Come mai non siete andati a Roma?
” Non aveva senso andare a Roma, anche la Sicilia che è più imponente come manifestazione voleva andare a Roma, peró siamo in periodo di pandemia, manifestare in questo modo ed in tutte le regioni d’Italia tra l’altro da più rilevanza sulle difficoltà in cui si trovano i camionisti “.
Il Governatore della Calabria Si sta dimostrando vicino ai camionisti?
” Voglio evidenziare tra l’altro che sia in Calabria che in Sicilia i Governatori delle rispettive regioni stanno dimostrando la vicinanza ai trasportatori, anche se le loro competenze in merito a tale problematica sono marginali. Le vere competenze sono del governo, a Roma l’ associazione UNATRAS, che raggruppa varie associazioni di categoria, stanno trattando giornalmente con la vice ministro Bellanova che é la responsabile per quanto riguarda i trasporti Nazionali. Ad oggi ancora non si è raggiunto nessun risultato positivo. Nel pomeriggio sicuramente saranno di nuovo in riunione, speriamo che ogni giorno possa essere quello buono “. Sarebbe opportuno è più rispettoso che il governo abolisse le varie accise e le varie tasse che gravano ormai da decenni sui carburanti in modo da uniformare il prezzo del carburante a quello delle altre nazioni.