Bisca clandestina scoperta a Tropea, otto arresti Tra i giocatori anche un sorvegliato speciale di Pubblica Sicurezza
TROPEA (VV): Anche dopo il termine delle ferie natalizie 9 tropeani non hanno rinunciato al brivido della dea bendata. Ieri pomeriggio si sono ritrovati in un circolo privato, adiacente ad una comune sala giochi, fiches alla mano per sfidarsi al tavolo verde. Non hanno fatto i conti con i Carabinieri della Compagnia di Tropea, che in orario serale li hanno colti sul fatto. Tra i giocatori anche un sorvegliato speciale di Pubblica Sicurezza. Infatti per tentare di coprire il socio di gioco (in quanto gravato dalla misura di PS non può accompagnarsi ad altri soggetti con pregiudizi penali) all’arrivo dei militari hanno spento la luce e si sono messi in silenzio per cercare di eludere il controllo, infruttuosamente per loro.
- Carone Francesco, classe 1979, attualmente sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale di p.s. con obbligo di soggiorno;
- Scrugli Salvatore, classe 1955, già noto alle FF di PP.;
- Accorinti Gerardo, classe 1984, già noto alle FF di PP.;
- Andiloro Antonio, classe 1981, già noto alle FF di PP.;
- Euticchio Raffaele, classe 1985;
- Scrugli Massimo, classe 1965;
- Accorinti Giuseppe, classe 1981, già noto alle FF di PP.;
- Mandaglio Antonio, classe 1979;
tutti di Tropea, sono stati arrestati in flagranza di reato:
- il Carone per Violazione degli obblighi inerenti alla sorveglianza speciale di PS (art. 75 del D.lgs 159/2011);
- tutti gli altri per Favoreggiamento personale (art. 378 C.P.) nella Violazione degli obblighi inerenti la sorveglianza speciale di PS del Carone.
Nel medesimo contesto i Carabinieri della Stazione di Tropea e del Nucleo Operativo e Radiomobile hanno deferito tutti i predetti, unitamente ad un altro uomo di Tropea, per Partecipazione a giuochi d’azzardo (art 720 del C.P.).
A seguito degli accertamenti e delle incombenze di rito sono stati tutti tradotti presso le rispettive abitazioni in regime di detenzione domiciliare, in attesa delle decisioni del Tribunale di Vibo Valentia.