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TAURIANOVA (RC), VENERDì 22 NOVEMBRE 2024

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I contagi nella Piana di Gioia Tauro sono in aumento e intanto c’è chi si preoccupa per il Natale (sic!) Solo tra Gioia Tauro e Rosarno la somma è di 436 casi, con la città del Porto quella più colpita con 241 positivi

I contagi nella Piana di Gioia Tauro sono in aumento e intanto c’è chi si preoccupa per il Natale (sic!) Solo tra Gioia Tauro e Rosarno la somma è di 436 casi, con la città del Porto quella più colpita con 241 positivi

Mentre si diramano i bollettini dei contagi da Coronavirus in Calabria, quel quotidiano “dispaccio di guerra”, dove vengono comunicati contagi e decessi. Mentre c’è chi ha la preoccupazione nonostante il “bollettino” ci riporta che l’emergenza seppur con un lieve calo, non è finita. E quindi occorre già pensare a come trascorrere le festività natalizie, cosa riaprire, quando riaprire e la strenna natalizia, magari un cenone con tanto di persone (e se è vietato, magari lo facciamo di nascosto). E poi, quando apriranno i ristoranti, le pizzerie, avere la possibilità, magari come l’estate appena trascorsa per la seria “liberi tutti”, cosa vuoi che sia se magari ci sarà una terza, una quarta ed anche una quinta ondata di contagi. Ci saranno sempre quei poveri disgraziati chiamati medici, infermieri e altri operatori sanitari a curarci e se non lo faranno perché non è possibile farlo, si protesterà in piazza perché la sanità in Calabria non funziona, ma nessuno che si chiede se è proprio il loro cervello ad avere delle falle con profondi solchi di ebetismo acuto. Poi ci sono gli “scienziati dell’orrido”, ovvero quelli che dicono che il virus sia stato un complotto internazionale per far vendere i vaccini i quali a breve saranno distribuiti da due case farmaceutiche. Ecco, questi meritano un discorso a parte, ma che ahimè non rientra nelle competenze di chi scrive, ma in quelle “sanitarie mentali”.
Veniamo al dunque e, responsabilmente nessuno ce ne voglia, ma per ora al diavolo il Natale perché ci sono cose più importanti cui pensare. Come ad esempio a chi si sacrifica tutti i giorni con i mezzi carenti a disposizione, come medici, infermieri ed altri, tanto da farci diventare per tali anomalie “zona rossa” e poi ci sono loro che al Natale non lo stanno pensando e sono i malati, quelli intubati e quelli non, quelli che sono stati abbandonati come noi stessi abbiamo denunciato, al loro destino. Quelli che lottano per la sopravvivenza, ma in silenzio, senza lamentarsi e non vanno nelle piazze affermando che muoiono di fame e una volta finita la protesta, salgono sui loro Suv.
Fatta questa lunga e doverosa promessa com’è la situazione nella Piana di Gioia Tauro, almeno dai dati che arrivano, quelli che bontà loro comunicano, si registra quotidianamente un aumento. C’è molta preoccupazione ed anche se i comportamenti nella maggior parte sono in line con la disciplina stabilita per decreto, ci sono ancora decine di casi positivi affetti da Covid-19.
La città più colpita sembra essere Gioia Tauro con 241 contagi, dove il sindaco Aldo Alessio grida sempre al senso di responsabilità, ma evidentemente… Mentre nella vicina Rosarno ci sono attualmente 195 positivi, come annunciato dal sindaco Giuseppe Idà, addirittura affermando che “il virus si sta diffondendo rapidamente, non risparmia nessuno e sta colpendo interi nuclei familiari”. Facendo la somma tra le due vicine città arriviamo a 436 contagi (sic!).
Mentre le altre cifre della Piana, sono a Palmi ha nel suo attivo 134 casi positivi. Stessa preoccupazione c’è a Cittanova che ha anche 134 positivi, mentre Polistena ferma da alcuni giorni come nuovi positivi ne ha 139. Ed infine Taurianova ha 141 contagi in totale, dove si registrano anche alcuni guariti.
La situazione è ancora in fase di emergenza e non è escluso che anche Babbo Natale venga contagiato!
(GiLar)