I controlli dei Carabinieri in Calabria sulla detenzione di alcuni cani di grossa taglia. Sanzioni È vietato l’utilizzo di strumenti di coercizione come i collari a strozzo o elettrici, l’impiego di animali come premio/regalo per giochi, feste, sagre e lotterie, l’utilizzo degli stessi nelle pratiche di accattonaggio o in attività che ne comportino sofferenze fisiche
redazione | Il 20, Gen 2025
I Carabinieri della Stazione di Decollatura (CZ) hanno proceduto ad una serie di controlli finalizzati ad accertare la corretta detenzione degli animali domestici da parte di alcuni cittadini del centro montano del Reventino, concentrandosi sulla detenzione di alcuni cani di grossa taglia.
Al termine degli accertamenti, a carico di cinque persone sono state elevate contravvenzioni per un ammontare complessivo di 1.100 €. Sotto la lente d’ingrandimento dei militari sono finiti i proprietari di un Cane da Pastore Tedesco e di quattro meticci di grossa taglia che detenevano i loro animali domestici senza averne richiesto l’iscrizione all’anagrafe canina e senza aver fatto apporre il previsto microchip identificativo. I quadrupedi, tra l’altro, erano tenuti legati a delle catene in ferro che ne impedivano sia l’allontanamento che i movimenti naturali, pratica notoriamente vietata dall’art. 15 della Legge Regionale della Calabria n. 45/2023.
Giova rammentare che gli articoli 16 e 20 del D. Lgs. n. 134/2022 impongono a tutti i proprietari di cani l’obbligo di iscrivere il proprio amico a quattro zampe all’anagrafe canina tenuta presso gli uffici dell’ASP di competenza, di applicare il previsto microchip identificativo presso gli ambulatori di veterinaria abilitati e di comunicare l’eventuale variazione di residenza, la cessione, lo smarrimento o la morte dell’animale.
Le normative regionali vanno poi a disciplinare le modalità di detenzione degli animali indicando le pratiche considerate vietate. Ad esempio, la Regione Calabria, con la Legge Regionale n. 45/2023, ha aggiornato la normativa di settore, prevedendo una serie di requisiti di base che devono obbligatoriamente avere i ricoveri/box in cui vengono detenuti gli animali da affezione, con responsabilità dei relativi proprietari circa le condizioni di vita e di benessere in cui versa l’animale.
È vietato l’utilizzo di strumenti di coercizione come i collari a strozzo o elettrici, l’impiego di animali come premio/regalo per giochi, feste, sagre e lotterie, l’utilizzo degli stessi nelle pratiche di accattonaggio o in attività che ne comportino sofferenze fisiche. Le sanzioni pecuniarie previste dall’art. 53 della predetta Legge Regionale vanno da un minimo di 150 ad un massimo di 3.000 € a seconda del tipo di violazione commessa.
È opportuno ricordare, inoltre, che i proprietari/detentori di cani hanno responsabilità civili e penali per gli eventuali danni causati dai loro animali. Il Ministero della Salute, con ordinanza del 6 agosto 2024, ha prorogato, di ulteriori 12 mesi, l’ordinanza del 6 agosto 2013 con la quale è stato imposto ai detentori di cani l’obbligo di avere al seguito, nelle aree urbane e nei luoghi aperti al pubblico, senza distinzione circa la razza del cane, una museruola (rigida o morbida) da poter eventualmente fare indossare all’animale in condizioni di pericolo per l’incolumità pubblica o comunque su richiesta esplicita delle Autorità competenti. I cani, inoltre, dovranno essere tenuti al guinzaglio (ad eccezione delle preposte aree di sgambatura per cani) che dovrà avere una lunghezza non superiore ai 150 cm. Ai fini del decoro urbano, è altresì obbligatorio, per i proprietari, raccogliere le feci dei propri animali, portando al seguito tutto l’occorrente per tale scopo.
Dal punto di vista penale, è invece punito il maltrattamento di animali (art. 544-ter C.P.), con pene che prevedono anche la reclusione da 3 a 18 mesi e la multa da 5.000 a 30.000 €, quando agli stessi, con crudeltà o senza necessità, sono provocate lesioni o sofferenze fisiche incompatibili con la loro natura; pene addirittura raddoppiate nei casi in cui dalla condotta sia derivata la morte dell’animale.
L’impegno dell’Arma continuerà con l’obiettivo di sensibilizzare la popolazione circa la corretta tenuta degli animali domestici e garantire ai nostri amici pelosi la possibilità di vivere in condizioni decorose.