I corsisti del programma di studio “Calabresi nel mondo” ricevuti a Palazzo Campanella
redazione | Il 09, Set 2013
Sono stati il presidente del Consiglio regionale Francesco Talarico e il presidente della Giunta Giuseppe Scopelliti, assieme al consigliere delegato all’Emigrazione Alfonsino Grillo, a ricevere gli studenti del programma che vede coinvolti Università della Calabria di Cosenza e l’Università per stranieri “Dante Alighieri” di Reggio
I corsisti del programma di studio “Calabresi nel mondo” ricevuti a Palazzo Campanella
Sono stati il presidente del Consiglio regionale Francesco Talarico e il presidente della Giunta Giuseppe Scopelliti, assieme al consigliere delegato all’Emigrazione Alfonsino Grillo, a ricevere gli studenti del programma che vede coinvolti Università della Calabria di Cosenza e l’Università per stranieri “Dante Alighieri” di Reggio
di Luigi Longo
REGGIO CALABRIA – I venti giovani corsisti partecipanti al programma di studio “Calabresi nel mondo”, che punta alla promozione ed alla valorizzazione della storia e della cultura locale nelle comunità dei calabresi all’estero, rinsaldando antichi legami, hanno incontrato a Reggio i vertici della Regione. L’iniziativa assunta dall’Ufficio Emigrazione della Regione (in attuazione della Legge 54 del 2012), è volta a favorire l’identità culturale e la memoria delle origini. Sono stati il presidente del Consiglio regionale Francesco Talarico e il presidente della Giunta Giuseppe Scopelliti, assieme al consigliere delegato all’Emigrazione Alfonsino Grillo, a ricevere a Palazzo Campanella gli studenti del programma che vede coinvolti Università della Calabria di Cosenza e l’Università per stranieri “Dante Alighieri” di Reggio, guidata dal Rettore Salvatore Berlingò, presente all’incontro che si è tenuto nello studio del presidente Talarico. Ha partecipato anche mons. Antonino Denisi, membro della Consulta regionale dell’Emigrazione, in rappresentanza di “Migrantes”. Sono 20 gli studenti provenienti da Argentina, Venezuela, Brasile, Canada, Australia, Francia e Belgio che avranno modo di arricchire il loro bagaglio culturale e di curare gli studi di storia e letteratura calabrese, approfondendo la lingua e i dialetti locali. Una opportunità anche per conoscere le tradizioni popolari, la storia dell’emigrazione calabrese nel mondo nonché per acquisire nozioni sull’arte e l’archeologia. Non mancheranno infine le visite guidate nei luoghi più suggestivi della regione. “Questi giovani – ha detto il presidente Talarico – potranno ora raccontare la Calabria autentica, una regione che, pur tra mille limiti e difficoltà, sta cercando di risollevarsi e di costruire un futuro diverso cogliendo appieno le sfide economiche e culturali dell’attuale momento storico. Si tratta di una opportunità strategica che da un lato, incentiva gli scambi culturali e,dunque le potenzialità turistiche; dall’altro, è occasione per far conoscere la nostra terra, le bellezze naturalistiche e l’ospitalità e l’accoglienza del nostro popolo. Questa esperienza costituisce anche un momento di arricchimento umano e culturale. Talarico ha augurato ai giovani ”un futuro costellato di successi” ed ha rivolto loro un ringraziamento “per l’apporto che sapranno dare alla crescita delle nostre comunità all’estero e per lo sviluppo dei nostri territori”. “Questo progetto – ha detto, da parte sua, il presidente Scopelliti – ci offre la possibilità di continuare a proseguire un rapporto anche con le nuove generazioni di emigrati calabresi. C’è una ferma intenzione di rilanciare un’adeguata strategia che ci consenta di rendere sempre più duraturo questo rapporto, evitando di disperdere il grande patrimonio umano e professionale rappresentato dalle tante comunità di Calabresi nel Mondo”. “La vostra presenza in questi giorni – ha detto ancora Scopelliti – è la testimonianza più bella di quanto sia utile questo progetto, seguito con passione dal consigliere Alfonsino Grillo. Avete avuto la possibilità di conoscere direttamente e non solo attraverso i racconti dei vostri genitori o nonni, la storia, le tradizioni e la cultura della Calabria. C’è un percorso ed una strategia ben definita che vogliamo portare avanti, ossia quella di rilanciare e rendere duraturo questo progetto, arrivando a coinvolgere, grazie anche alla disponibilità delle università, molti più giovani, proprio per rafforzare quel legame di fratellanza e coinvolgimento che ci unisce nonostante le distanze”. “La collaborazione con l’Università della Calabria – Dipartimento Studi umanistici, e con l’Università per stranieri di Reggio Calabria ‘Dante Alighieri’ – ha sottolineato Grillo – nasce dal fine di operare in sinergia promuovendo la conoscenza della cultura italiana e della realtà calabrese presso i discendenti di seconda e terza generazione degli emigrati italiani all’estero”. Dopo l’incontro nella sede del Consiglio regionale che attualmente ospita anche i Bronzi di Riace, i corsisti si recheranno a Palmi per visitare la Villa “Leonida Repaci” e il Museo Calabrese di Etnografia e Folklore “Corso”, accompagnati dal Vice Presidente della Consulta regionale per l’emigrazione Antonio Minasi. Successivamente si sposteranno a Vibo Valentia per una visita guidata al Museo Archeologico statale “Vito Capialbi” presso il Castello Normanno-Svevo.