I giovani europei fanno grande l’ITIS
La scuola di Polistena è parte di un progetto dell’UE sulla cittadinanza comunitaria
Senza Europa si è tutti più deboli. L’europeismo responsabile e a misura di giovane è andato in onda all’ITIS di Polistena. La scuola superiore è al centro di un progetto di formazione promosso dai canali di comunicazione dell’UE. “European young multiplier” è un percorso che la classe 5° P dell’istituto seguirà per formarsi sulle tematiche comunitarie e sviluppare competenze di cittadinanza responsabile. Nell’auditorium dell’istituto tecnico è stato tenuto a battesimo il progetto, attraverso la presenza di figure chiave della comunicazione europea. Nicolò Palermo, responsabile punto Eurodesk, Alessandra Tuzza, direttore Europe Direct, Loredana Panetta, vicepresidente Eurokom, hanno declinato con forza tutte le possibilità, le occasioni, le potenzialità della cittadinanza europea. Accanto a loro vi era Joe Romeo, assessore comunale di Marina di Gioiosa Ionica e membro del BELC, ossia un canale di rappresentanza delle comunità locali in Europa. Il tema forte, concreto, è che l’Europa del domani si costruisce oggi, specie con il contributo delle scuole e della freschezza delle nuove generazioni. La Dirigente Scolastica, Simona Prochilo, ha da subito abbracciato, con convinzione, l’iniziativa. «Non possiamo sottovalutare quel che significa vivere in un continente di pace, conoscere appieno diritti, doveri ed opportunità che l’UE ci offre. La nostra scuola, ad esempio, sta lavorando con grande fervore per tagliare i traguardi di spesa rispetto ai fondi del PNRR. Abbiamo saputo cogliere questa grande occasione per cambiare in meglio la nostra istituzione: nuovi locali, laboratori innovativi, supporto ai nostri ragazzi, formazione continua anche all’estero, nuovi strumenti a servizio della didattica. Conoscere i meccanismi che governano l’Unione è un dovere per tutti noi, così come mobilitare al meglio le competenze di cittadinanza. Sapremo essere – ha concluso la Prochilo – anche in questo caso un modello». Di sicuro la scuola polistenese guarda avanti verso l’integrazione europea ed un interessante sondaggio, realizzato dalla classe partecipante al progetto, ha dimostrato che tutti gli studenti hanno voglia di comprendere e prendere parte alle decisioni che orientano il loro presente ed il futuro. Il dibattito che si è sviluppato, moderato dal docente Domenico Mammola, ha dimostrato il fermento positivo in seno alla scuola. Nei prossimi mesi, quindi, sono previsti nuovi incontri, iniziative di discussione e approfondimento sulle tematiche comunitarie ed il coinvolgimento di esponenti importanti del mondo della cultura e delle istituzioni. L’obiettivo è avvicinare Bruxelles e Polistena ed insegnare alle nuove generazioni un paradigma di condivisione e cooperazione che possa sconfiggere gli schemi nazionalisti ed egoisti che spingono il mondo all’isolamento e alla guerra.