I maltrattamenti sugli animali ora si scoprono con il satelite
redazione | Il 13, Mar 2013
E’ infatti attivo da oggi un servizio di monitoraggio promosso dall’Associazione italiana difesa animali ed ambiente che sfrutta a fine di individuazione e segnalazione le foto satellitari per denunciare i maltrattamenti di animali protratti nel tempo
I maltrattamenti sugli animali ora si scoprono con il satelite
E’ infatti attivo da oggi un servizio di monitoraggio promosso dall’Associazione italiana difesa animali ed ambiente che sfrutta a fine di individuazione e segnalazione le foto satellitari per denunciare i maltrattamenti di animali protratti nel tempo
Roma – I maltrattamenti animali da oggi si scoprono anche via satellite. E’ infatti attivo da oggi un servizio di monitoraggio promosso dall’Associazione italiana difesa animali ed ambiente che sfrutta a fine di individuazione e segnalazione le foto satellitari per denunciare i maltrattamenti di animali protratti nel tempo. Proprio oggi infatti è stata presentata la prima segnalazione di un cane maltrattato in Lombardia individuato e seguito grazie alle foto scattate dal satellite. Il sistema di segnalazione è molto semplice, una volta individuato il cane o l’altro animale maltrattato (al momento ci si limita ai maltrattamenti dovuti ad alcuni specifici fattori come l’assenza di cibo ed acqua, la tenuta del cane in situazione di grave disagio o alla catena o corda corta o in piccoli recinti) è possibile inviare una mail al servizio di segnalazione dei reati Aidaa all’indirizzo di posta elettronica segnalazionereati@libero.it, oppure con un sms al numero unico delle segnalazioni 3403848654 indicando le coordinate sat del posto esatto dove si trova l’animale, sottoposto a presunto maltrattamento, sarà poi facile per i tecnici AIDAA seguire lo sviluppo della situazione scaricando le successive foto del satellite che riprendono la situazione di maltrattamento.
Una volta accertato il maltrattamento le foto insieme alla segnalazione ed alle coordinate saranno inviate alla procura di
competenza in modo che si possa procedere. “Ci stavamo pensando da tempo – ci dice Lorenzo Croce presidente nazionale AIDAA – è capitata l’occasione nei giorni scorsi di fare delle verifiche sui presunti maltrattamenti ed abbiamo avuto l’opportunità di testare con strumenti idonei questo sistema di segnalazione e verifica, e devo dire che funziona, sia nell’individuazione di reati cosi come abbiamo specificato, ma anche per scoprire situazioni che possono essere border-line ma non sono configuaribi come reati e quindi indirizzare sul posto le autorità veterinarie e di polizia veterinaria in base
ai singoli casi, ma soprattutto ci aiuterà ad individuare le segnalazioni di reati contro gli animali che avvengono in zone isolate della campagna e a provvedere alla denuncia dei maltrattatori e alla messa in sicurezza dell’animale”.