Preghiera del sacrificio per i musulmani della Locride Rinnovato appuntamento presso il Palazzetto dello Sport di Locri
A Locri si è rinnovata la “Preghiera del Sacrificio – Eid Al Adha” per il secondo anno consecutivo presso il Palazzetto dello Sport, ricorrenza molto importante per il calendario islamico, che vede la partecipazione di numerosi fedeli.
Quest’anno la preghiera, promossa ancora una volta dal Centro Socio Culturale Islamico “Al Amal” di Locri presieduto da Najib Lafandi, in collaborazione con l’associazione “Al Mostakbal” di Bovalino presieduta da Hicham Blik, si è svolta nella data del 24 settembre.
Soddisfazione da parte degli organizzatori per la riuscita di questo importante momento di preghiera, anche grazie alla sensibilità da parte dell’Amministrazione Comunale di Locri, che ha permesso di rendere disponibile uno spazio al chiuso e abbastanza grande, quale è il Palazzetto dello Sport. Struttura che ha accolto in maniera idonea tutti i partecipanti alla preghiera, provenienti da ogni parte della Locride, con le comunità più numerose quali Locri, Gioiosa Jonica e Bovalino.
«Ringrazio il Sindaco di Locri, Giovanni Calabrese, e la consigliera Domenica Bumbaca, per la rinnovata disponibilità e per lo spazio concesso – ha dichiarato il Presidente Najib Lafandi -, venendo incontro alle nostre richieste. Mi preme ringraziare l’Amministrazione Comunale di Locri a nome dei fedeli musulmani della Locride che hanno preso parte alla preghiera presso il Palazzetto dello Sport, struttura comoda e accogliente. Ancora una volta la loro sensibilità verso la nostra cultura e la nostra religione, dimostra che possiamo collaborare in un territorio in cui siamo stati ospiti, ma all’interno del quale ora ci troviamo totalmente integrati. Speriamo nel tempo di poter proporre sempre nuove iniziative condivise, in modo da poter dimostrare sempre più quanto ci sentiamo coinvolti nelle iniziative territoriali della Locride. Per noi questa è la nostra casa. Da parte nostra massima disponibilità per ogni iniziativa positiva, di solidarietà e di integrazione verso qualsiasi tipo sia di persona che di religione.
Ringrazio inoltre la Ditta Audino per aver messo a disposizione un proprio mezzo per i fratelli di Bovalino.»