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“I numeri dell’esposizione debitoria dell’Atam sono impietosi”

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Riceviamo e pubblichiamo:

REGGIO CALABRIA – I numeri dell’esposizione debitoria dell’Atam sono
impietosi: 30 milioni di euro! Una situazione che rischia di mettere a
repentaglio il diritto alla mobilità e a muoversi in una città
vivibile.L’importanza di questa realtà aziendale per la città, a dispetto
della sua forma attuale in società per azioni, è di tutta evidenza per
dimensioni e per la semplice considerazione che il comune è socio unico con
capitale sociale pari a 4 milioni e mezzo di euro.Nonostante si vantasse
un’efficienza di servizi e una buona solidità organizzativa, la situazione
negli ultimi due anni è precipitata. Il prossimo 23 ottobre verrà esaminata
la richiesta di fallimento: una data da aggiornare, precedendo di poco le
elezioni ormai imminenti. Una data da aggiornare per permettere che, quello
che riguarda l’importante problema della mobilità, sia il primo passo
dell’amministrazione entrante.Per chi vuole guardare al futuro la pur
importante, obligatoria e ormai classica, formula del cosiddetto
accertamento di responsabilità, è secondaria: occorre pensare subito a
ricostruire una città distrutta. La causa scatenante che favorisce la
malagestione è la mancanza di regolamenti e di un PUMS (Piano Urbano di
Mobilità Sostenibile) adeguato, ma prima di pensare agli strumenti
amministrativi con cui potere recuperare l’Atam occorre che la Regione
provveda ad assolvere alle sue obbligazioni erogando i fondi che da tempo
si era ripromessa di versare: i lavoratori non possono pagare oltre modo
colpe non loro, in termini di contributi che devono essere assolti per
tutelare la loro posizione previdenziale – ma anche quella dell’ente che
deve assolvere obblighi di legge, il cui avvenimento è certificato dal DURC
– ed in termini del loro giusto avere. Posizioni che sono privilegiate
rispetto a quelle degli altri creditori : perché la Regione non provvede
?Forse c’è qualcuno che vuole giocare sulla pelle dei reggini e sulla
comprensibile ritrosia di chi non vuole affossare una realtà così
importante per Reggio ed i reggini ?Se fosse instaurata una procedura
fallimentare, la prima cosa alla quale provvederebbe sarebbe l’escussione
dei crediti…Non possiamo più aspettare né sentire scuse inutili da parte
di chi non ha fatto nulla per evitare questo disastro: occorre agire subito
per preservare l’Atam ed i lavoratori – che già hanno rinunciato a parte
delle loro spettanze – da danni peggiori e ingiusti.Avere a cuore le sorti
dell’Atam, dei suoi lavoratori e delle loro famiglie è il primo passo per
poter salvaguardare anche i diritti degli utenti: vogliamo che l’Atam
ritorni ad essere un bene comune a tutti i reggini senza gravare, grazie ad
una gestione non clientelare, su di loro.Vogliamo renderlo
possibile?
Vincenzo Giordano, candidato a Sindaco Movimento 5 Stelle