I Popolari liberali della Calabria sono solidali con Raffa, Stasi, Dattola, Grimaldi e Tomat
redazione | Il 29, Mar 2013
“Le manifestazioni di dissenso e le forme di protesta devono sempre mantenere toni civili e decoro, quello stile cioè che si addice ad confronto sereno e corretto, degno di una democrazia concepita nel senso più nobile ed autentico del termine”
I Popolari liberali della Calabria sono solidali con Raffa, Stasi, Dattola, Grimaldi e Tomat
“Le manifestazioni di dissenso e le forme di protesta devono sempre mantenere toni civili e decoro, quello stile cioè che si addice ad confronto sereno e corretto, degno di una democrazia concepita nel senso più nobile ed autentico del termine”
“Siamo sinceramente solidali con gli amministratori della Calabria ed i rappresentanti delle Istituzioni coinvolti – a vario titolo – nel complesso procedimento che ha portato alla decisione di realizzare il rigassificatore nella piana di Gioia Tauro”.
E’ quanto rende noto il coordinamento dei Popolari Liberali nelle persone del segretario-questore del Consiglio regionale Giovanni Nucera e del capogruppo alla Provincia Alessandra Polimeno.
“Inqualificabili gli episodi intimidatori che si sono consumati nelle ultime ore con minacce di morte a quanti si sono resi protagonisti di una politica attiva rispetto al progetto del rigassificatore che dovrebbe sorgere nell’area pianigiana” – sottolineano.
“Nella ferma condanna dei deprecabili gesti, teniamo comunque a ribadire la nostra approvazione del progetto ed il pieno ed incondizionato sostegno alla sua realizzazione, considerate anche le indubbie future ricadute economiche sul territorio nonchè il ruolo che l’impianto potrà avere nelle prospettive di sviluppo e nelle più complesse dinamiche di equilibrio fra le diverse aree del Paese” – sostengono Nucera e Polimeno.
“Le manifestazioni di dissenso e le forme di protesta – stigmatizzano i due esponenti politici – devono sempre mantenere toni civili e decoro, quello stile cioè che si addice ad confronto sereno e corretto, degno di una democrazia concepita nel senso più nobile ed autentico del termine”.
“Il rischio più grande è che la sensazione di solitudine possa impadronirsi di quanti detengono pubbliche responsabilità, specie nei momenti più delicati dell’agire politico e cioè quando gli amministratori sono chiamati a compiere scelte di campo per il futuro di una comunità ed il progresso di un territorio” – aggiungono Nucera e Polimeno.
“Rinnoviamo pertanto la nostra vicinanza personale e politica, condividendo le inquietudini e le preoccupazioni, anche familiari, che tali azioni determinano, assicurando il nostro contributo ai processi democratici e di partecipazione popolare”.