I servizi pubblici locali dopo i nuovi testi unici Quali compiti e responsabilità per gli enti locali? Se ne discuterà oggi a Polistena durante il nuovo appuntamento di Coim Idea
Il nuovo testo unico sugli appalti, decreto legislativo 150/2016, entrato in vigore la scorsa primavera, e il nuovo decreto legislativo n. 175/2016 entrato in vigore il 23 settembre 2016, recante il Testo unico in materia di società a partecipazione pubblica, impattano significativamente sui modelli organizzativi per la gestione dei servizi pubblici, sull’esternalizzazione di servizi e la proliferazione degli organismi partecipati, sugli affidamenti in house, rivisitano i rapporti tra enti locali e partecipate introducendo numerose novità per l’organizzazione e la gestione dei servizi pubblici locali. Entra a regime per gli enti pubblici l’obbligo di adottare il piano di razionalizzazione introdotto dalla legge di stabilità 2015, ma con nuovi criteri e obiettivi ancora più stringenti, tra cui il divieto di mantenere in vita le partecipate con un fatturato medio inferiore a un milione di euro negli ultimi 3 anni. Scattano poi pesanti sanzioni per gli enti che non adottano i piani operativi, con la conseguenza che il socio pubblico si ritrova ancora una volta gravato da ulteriori incombenze, suscettibili di ingenerare forme inedite di responsabilità per danno erariale.
Su questi temi si tiene oggi a Polistena, presso la sede di Coim Idea, un incontro di aggiornamento e di confronto. L’incontro si propone di approfondire le novità normative, offrendo un concreto ausilio a Segretari, Dirigenti e Funzionari per operare nell’ambito di un contesto che assegna alle Amministrazioni locali il delicato compito di procedere al riordino delle partecipazioni societarie, sotto il controllo e la vigilanza della Corte dei Conti. Corte dei conti che è già intervenuta su questi temi in Calabria con la deliberazione 94 del 13 ottobre 2016. Gli argomenti affrontati interessano indirettamente le comunità locali e direttamente la qualità della vita dei cittadini e riguardano una pluralità di soggetti, dal Porto di Roccella Ionica, all’Autorità Portuale di Gioia Tauro, dalla farmacia comunale di Polistena, all’acquedotto Vina, a Locride Ambiente, tanto per citarne alcuni.