I silenzi di Dio Dalle apparizioni ai sacramenti a pagamento. Ed il caso don Antonello Tropea?
Si sa gli accanimenti non sono mai condizione di benevolenza, né portatori di sana produttività, però quando assisti a silenzi e fatti che non rispecchiano i voleri delle gerarchie, specie se questi fanno parte della sfera ecclesiastica, allora qualche domanda te la fai. Andiamo per ordine.
Papa Francesco dice che i sacramenti non si pagano e che i listini prezzi nelle parrocchie non devono esistere, eppure ancora quando c’è un’occasione che sia un matrimonio, un battesimo o un funerale (con annesso anniversario), c’è la classica bustina bianca, quella che una volta si usava nei matrimoni per fare un’offerta di danaro agli sposi, che viene riempita di danari per consegnarla al sacerdote di turno. Ovviamente, il tutto esentasse e rigorosamente in nero, visto che di bilanci pubblici affissi nelle parrocchie non vi è traccia (da sempre e questa rubrica ne è stata testimone e presa di mira anche da quotidiani regionali di grande diffusione).
Papa Francesco dice che la Madonna non ha emissari, eppure il 13 di ogni mese a Quarantano c’è sempre una signora che dice di parlare con lei e che tra le altre cose comunica pure notizie che solo a sentirle, chiunque starebbe tra il serio ed il faceto, o meglio uno stato d’animo inorridito dalle risate. Addirittura uno dei maggiori quotidiani nazionali come il Corsera le dedica un servizio. E lei addirittura dichiara che le succede di parlare con la Madonna «da quando ero piccola, mi ha predetto le Torri Gemelle e l’elezione di Papa Francesco. Ma sono una donna come tutte, con i problemi della famiglia e del lavoro». E meno male che è una donna come tutte, perché chiunque avrebbe pensato il contrario, in quanto non so quante donne si inventerebbero un giorno del mese per parlare con una divinità in un determinato luogo. Secondo me la “pallina di luce” che ha visto le è stata fatale, perché a mio avviso di “palline” in questa storia ce ne sarebbero tante, che come dichiara la stessa Teresa Scopelliti, “si ingrandiva sempre di più”. Ed in effetti, quelle palline stanno diventando sempre più grandi e quasi incomprensibili a noi poveri miscredenti!
Addirittura la stessa dà ragione al Pontefice quando parla di “falsi veggenti” e che lo stesso lo fa per “non creare falsi allarmismi”, però a lei no. No, a lei ha finanche detto che ci sarà “il ritorno di Gesù sulla Terra”. Quindi caro Francesco, con la dovuta tua pacatezza e infinita misericordia potresti dire al Vescovo Milito che porta anche il tuo stesso nome, di porre fine a questa messinscena da palcoscenico petroliniano? Non tanto per la stessa, visto che a mio avviso ognuno di noi può dichiarare di vedere chiunque e per tutto questo ognuno poi si prende le responsabilità come anche le conseguenze, ma soprattutto per i fedeli (quelli che ancora si recano a Quarantano ad assistere a questa scenografia a tinte celestiali, che ignari credono come il “ciuccio che vola”).
Ed infine, la cosa più grave, Francesco quasi ogni giorno parla di crimini contro i bambini, di nefandezze che hanno a che vedere con la prostituzione minorile specie negli ambienti ecclesiastici, e di allontanare chi in preda a queste cose compie un crimine contro l’umanità, ma ancora in merito a questa vergogna da parte del Vescovo della Diocesi di Oppido-Palmi, regna il silenzio. È stato arrestato un parroco di quella Diocesi un certo don Antonello Tropea, con accuse pesantissime e molto gravi per prostituzione minorile. Ed ancora in merito alla questione caro Francesco (Papa), non hai preso nessun provvedimento per Francesco (il Vescovo) e perché ancora questo Vescovo non ha rotto il silenzio? Lo si deve per rispetto dei fedeli, del sommo pontefice, ma soprattutto per i tanti bambini e minori, vittime inconsapevoli ed indifesi di questi crimini che molto spesso vengono perpetrare nei silenzi omertosi e vigliacchi!