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TAURIANOVA (RC), MARTEDì 22 OTTOBRE 2024

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I sindacati scioperano al porto di Gioia Tauro In una nota, SUL spiega le ragioni dello sciopero indetto per sabato 22 agosto

I sindacati scioperano al porto di Gioia Tauro In una nota, SUL spiega le ragioni dello sciopero indetto per sabato 22 agosto
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E’ necessario che la vertenza sul porto di Gioia Tauro diventi una vertenza di tutti, istituzioni, forze sociali e datoriali della Calabria.
A questo punto, nessuno può e deve tirarsi indietro. Quello che sta accadendo nelle ultime settimane al porto ha, infatti, davvero del paradossale. Da una parte le istituzioni ed il terminalista che promettono sviluppo e progresso e dall’altra i freddi numeri che raccontano un’altra storia: il lavoro diminuisce, i servizi di contenitori vengono eliminati e la cassa integrazione per i dipendenti aumenta con il serio rischio di un ridimensionamento complessivo dell’occupazione al termine dell’utilizzo degli ammortizzatori sociali. E’ ora di farla finita con le promesse.
Purtroppo nel porto Gioia Tauro si sono violate le più elementari regole del mercato. Ci si è consegnati ad un solo cliente, la MSC di Aponte, che da qualche giorno è anche proprietaria della metà del terminalista, visto che Maersk ha venduto tutte le quote azionarie in suo possesso. In tale situazione, domani più di ieri, con che MSC potrà pilotare a suo esclusivo vantaggio le navi ed i volumi di contenitori sullo scalo gioiese si potrà rafforzare il clima di incertezza ed instabilità che incombe sul futuro dei lavoratori.
Quella stessa instabilità alla quale fa riferimento il presidente di Confindustiria Reggio Calabria, che come associazione datoriale dovrebbe essere molto più pragmatica sulle vicende portuali.
Perché si comprenda: la manifestazione di sabato vuole lanciare, se è ancora il caso di ribadirlo, un appello al governatore della Calabria ed a tutte le parti in causa affinchè finisca il tempo e delle promesse ed inizi un percorso serio di rilancio di tutta l’area portuale e di tutela dei diritti dei lavoratori e dell’occupazione.
Se i lavoratori non verranno ascoltati, questa prima manifestazione segnerà l’inizio di una lunga serie di azioni di mobilitazione per mettere la parola fine al dialogo tra i soliti noti che tutti gli interessi hanno tranne quello di tutelare il lavoro ed i lavoratori.
L’appuntamento è per sabato 22 agosto 2015 a partire dalle ore 11.00 davanti al gate d’accesso del porto per difendere il legittimo diritto al lavoro e perché si comprenda una volta per tutte che dallo sviluppo del porto di Gioia Tauro passa lo sviluppo dell’intera Calabria.
Noi ci mettiamo la faccia e vogliamo vedere chi è disposto a farlo con noi in prima persona con la sua partecipazione all’evento.