I sindacati si mobilitano per il Porto di Gioia Tauro Avanzate diverse richieste all'Assessorato Regionale finalizzate alla riduzione della cassa integrazione e del recupero di competitività di tutto il sistema portuale
Successivamente alla richiesta di convocazione datata 14 maggio 2015 ed avanzata da CGIL, CISL e UIL sulla ricerca di soluzioni che potrebbero essere di aiuto per la competitività ed il rilancio del porto di Gioia Tauro, si è tenuto un incontro in data odierna presso l’Assessorato Regionale ai LLPP, infrastrutture e trasporti, alla presenza dell’Assessore De Gaetano, di Medcenter Container Terminal e le suddette OO.SS. per affrontare le problematiche del porto e dell’area retroportuale.
Dopo aver esposto le preoccupazioni per il numero del personale collocato in cassa integrazione, a seguito dei volumi che non registrano nell’ultimo periodo dati incoraggianti, sono state avanzate diverse richieste finalizzate alla riduzione della cassa integrazione e del recupero di competitività di tutto il sistema portuale.
Partendo dall’esigibilità immediata del provvedimento decretato sulle tasse di ancoraggio, oltre che un’accelerazione per tutti gli interventi già annunciati e finalizzati allo sviluppo delle attività retro portuali, e le novità arrivate dall’ultimo incontro tenutosi a Ginevra tra il Presidente della Regione Mario Oliverio ed il maggior cliente del Terminal Msc.
L’Assessore De Gaetano comunica dell’impegno assunto da Msc relativo ad un sostanziale aumento di traffico a partire dal mese di luglio e l’intenzione della stessa linea di investire nel retroporto nell’attività di manutenzione dei contenitori reefer nonché possibili attività di manutenzione delle navi per le quali necessita un bacino di carenaggio specifico.
Le OO.SS. hanno ritenuto di fondamentale importanza ribadire quanto già richiesto ossia l’istituzione di un tavolo tecnico con il Governo nazionale al fine di eliminare gli ostacoli oggi esistenti per rendere il porto competitivo.
Le OO.SS. registrano un impegno fattivo da parte della Regione Calabria per affrontare in modo concreto le difficoltà che, invece, nel passato sono state solo annunciate e non concretizzate. Continueremo dal canto nostro a monitorare, nell’interesse di tutti i lavoratori, tutti i passaggi, non solo burocratici, affinché tutti i soggetti coinvolti, a partire dal Governo centrale, si sentano impegnati nel cercare di superare il momento difficile che sta attraversando il porto di Gioia Tauro.
Il Segr. Gen. Filt-Cgil Mimmo Laganà