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TAURIANOVA (RC), LUNEDì 13 GENNAIO 2025

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I sindaci del lametino discutono di sanità e rifiuti

I sindaci del lametino discutono di sanità e rifiuti

| Il 05, Gen 2012

Tra i temi trattati anche la possibile costituzione di un assemblea permanente dei primi cittadini del comprensorio

I sindaci del lametino discutono di sanità e rifiuti

Tra i temi trattati anche la possibile costituzione di un assemblea permanente dei primi cittadini del comprensorio

 

 

Sanità, questione rifiuti e costituzione di una sorta di assemblea permanente dei sindaci del comprensorio, sono stati i temi caldi che il sindaco di Lamezia Terme Gianni Speranza, assieme ai primi cittadini di Carlopoli (Talarico); Conflenti (Paola); Curinga (Pallaria); Decollatura (Cardamone); Feroleto (Raso); Gizzeria (Raso); Jacurso (De Vito); Maida (Cantafio); Pianopoli (Cuda); Platania (Conte); San Pietro a Maida (Putame); Serrastretta (Molinaro); Soveria Mannelli (Pascuzzo) e Tiriolo (Lucente); ai comitati in difesa della sanità pubblica di Lamezia e del Reventino altre che ad alcuni consiglieri comunali della città della Piana, hanno affrontato nel corso della prima riunione tecnica del nuovo anno.

Tre questioni importanti approfondite ed affrontate (eccezion fatta per quella dei rifiuti che per la sua complessità e delicatezza sarà affrontata nelle prossime settimane in un incontro ad hoc) attraverso nuovi elementi che potrebbero “dal basso” ridare potere ai sindaci dei diversi territori. <<Sindaci finora “abusati” dai poteri forti di una regione che ha operato sulle loro mancanze>>. Queste le parole utilizzate dal primo cittadino di Jacurso, Gianfranco De Vito, che ha cercato di racchiudere in un breve pensiero, tutto ciò che stanno patendo i diversi comprensori.

Scendendo più nei particolari, a termine di una seduta durata alcune ore, si è giunti alla conclusione che la spinta verso il cambiamento deve partire dal basso. Dai sindaci appunto. E questo a partire dalla Sanità ormai smembrata e sottomessa a “regole senza regole”. Una sanità, quella calabrese, ma nel contesto specifico quella provinciale, che sta correndo pericoli non indifferenti. Dalla emigrazione indotta al non sostegno delle attività funzionanti, oggi agonizzanti e a tutto vantaggio di quelle che “funzionano” peggio; alla mancanza  completa di motivazione degli operatori sanitari “vessati”, in qualche modo, dalla politica adottata da medici di famiglia e aziende private. Altra questione, il riferimento ormai puntuale verso il Polo sanitario di Catanzaro dove a farla da padrone, è l’Università di Germaneto. Parzialmente uscita dal ruolo formativo e di approfondimento, anche a discapito delle nuove professionalità, è stata liberalizzata ad attività sanitarie che non le competono.

Questo ed altro, verrà ora inserito ad integrazione del documento sanitario già redatto e sottoscritto all’unanimità dai comitati, e riproposto pubblicamente, nelle prossime settimane, nella sua versione integrale. Nel documento in questione, ovviamente, i sindaci non fanno riferimento al singolo ospedale, ma al funzionamento di tutta la sanità regionale. Anche in virtù di questo, i 15 sindaci presenti a Lamezia, hanno affrontato ed appoggiato l’iniziative dal primo cittadino Gianni Speranza, circa la richiesta al presidente della regione Calabria Scopelliti, al prefetto Reppucci e al direttore dell’Asp Mancuso, di rivedere l’atto aziendale in almeno tre punti essenziali.

Il primo che riguarderebbe la richiesta di parere autoritario sulla stesura dell’atto in questione al solo ed ormai ex sindaco di Catanzaro Michele Traversa  e non alla Conferenza dei sindaci così come il regolamento recita, e il secondo la sottoscrizione dell’atto da parte del vicesindaco di Catanzaro che oltre a non averne i potere, non fa neppure parte della Conferenza dei sindaci. Altro punto, seppure non ritenuto di grande importanza circa la scelta fatta bensì i poteri di nomina, quello che il sindaco Traversa, prima delle sue dimissioni, avrebbe indicato <<per una certa attività dell’azienda sanitaria, una certa cosa che non gli competeva>>.

Rimasta fuori dalla discussione la questione rifiuti perché piuttosto articolata, come dicevamo, oltre alla rinnovata solidarietà espressa alla Comunità di don Giacomo Panizza e a tutti gli altri operatori economici e sociali di Lamezia e del Comprensorio che in questi ultimi mesi hanno avuto attentati, minacce ecc., i sindaci presenti si sono ritrovati d’accordo alla costituzione di una assemblea permanente dei sindaci, da formalizzare nelle prossime settimane, per messo della quale si decideranno e porteranno avanti questioni spinose e compiti specifici che riguardano il bene collettivo la crescita e il bene collettivo.

redazione@approdonews.it