Ci saremmo aspettati dalla “nuova” e “dinamica” Giunta Falcomatà, modellata prevalentemente con professionisti “esperti” (SIC!!!) un diverso approccio con la gestione amministrativa e i cavilli burocratici sempre in agguanto nella Pubblica Amministrazione. Ahimè, così,almeno non appare!!
La Giunta della “trasparenza” sta invece dimostrando di essersi imbarcata su una navicella governata da uomini inesperti, titubanti e pur se incapsulati non vogliamo pensare “in mala fede”.
Segnali inquietanti che ispirano questa nostra umile riflessione arrivano da più parti e per diverse azioni politico-amministrative poste in essere con disinvoltura e con tanta “arroganza” spesso frutto anche di ignoranza (SIC!!!).
Tralasciamo il pregresso, che è già grave, almeno in questa riflessione, ma la gestione della città affidata, a suo tempo, dal popolo reggino in piena “buona fede” a questa Giunta si connota di arrivismo e pressapochismo, cosi almeno si deve interpretare, per essere benevoli, l’ultima ridicola e grottesca questione del bando “Castore e Polluce”.
Più volte abbiamo tollerato e cercato di trovare elementi di comprensione all’azione politica del “bel sindaco” e sodali ma non siamo mai riusciti a darcene una completa ragione per le loro “male fatte”.
Un governo, quello di Reggio, chiuso fra la ricerca del nuovo, senza, però, vederne i segnali concreti ed “un’antica” presenza di personaggi frutto della più becera logica politica di una sinistra stantia e rappresentanti camuffati di “perbenismo” che per mestiere hanno scelto di essere pendolari, salendo sempre, in politica, sul carro del vincitore.
Abbiamo letto i cognomi di molti giovani reggini che sono stati ammessi alle prove selettive del bando nelle diverse articolazioni dei profili professionali, “nulla ci stupisce!!” al netto delle omonimie. Non invochiamo le Procure. Tuttavia, avremmo voluto leggere anche le motivazioni che hanno escluso altri. Chiediamo troppo?Anzi ci chiediamo quanto ha inciso la discrezionalità di chi haavuto libertà nel valutare i titoli?Di questo non se ne da ragione negli elenchi apparsi sul sistema informatico comunale, su pressante richiesta (in questa vicenda non molto loquace), delle opposizioni consiliari.
Ed ancora, dal ridicolo e grottesco passiamo alla burla. Si comunica la data ed il luogo per le selezioni agli aspiranti candidati sopravvissuti e poi si disdice tutto perché i locali individuati per quel giorno e quell’ora sono impegnati e da tempo per far sostenere altra prova concorsuale di altro Ente pubblico.
Diceva qualcuno: “Non ci resta che piangere!!”. Povera Reggio.Coordinamento Comunale
Reggio Calabria
IDeA
Popolo e Libertà