IDV, ecco i dati della commissione d’inchiesta sugli errori sanitari
redazione | Il 02, Gen 2011
IDV, ecco i dati della commissione d’inchiesta sugli errori sanitari
78 episodi segnalati, in 59 casi hanno portato alla morte del paziente
CATANZARO – Sono 78 (sui 326 complessivamente individuati su tutto il territorio nazionale) i casi di presunta malasanità relativi alla Regione Calabria su cui la Commissione parlamentare d’inchiesta sugli errori in campo sanitario e i disavanzi sanitari regionali, presieduta dall’on. Leoluca Orlando, ha avviato approfondimenti chiedendo una relazione al Governatore regionale con deleghe alla sanità Giuseppe Scopelliti. Di questi 78 casi – riferiti al periodo compreso tra fine aprile 2009 e il 6 dicembre 2010 – 59 hanno avuto come esito la morte del paziente. Nello specifico il dato complessivo è così suddiviso: 64 presunti errori sanitari (che in 49 casi avrebbero portato al decesso del paziente) e 14 altre criticità o disfunzioni di diversa natura (che in 10 casi hanno avuto come esito il decesso del paziente). “Su queste segnalazioni, che in parte ci sono arrivate tramite esposto da parte dei cittadini e in parte sono state desunte da articoli di stampa, la Commissione parlamentare d’inchiesta ha inoltrato una richiesta di relazione indirizzata al Presidente Scopelliti, per avere informazioni volte a far luce sulle situazioni che hanno determinato l’eventuale criticità segnalata”, dichiara il Presidente Orlando. “Senza pregiudizio per le indagini in corso condotte dalla competente autorità giudiziaria – prosegue Orlando – la Commissione intende acquisire ogni dato utile a conoscere lo svolgimento dei fatti, sia in merito ad eventuali criticità organizzative riscontrate, che in ordine ad iniziative amministrative, sanzionatorie e/o cautelari assunte a fronte di eventuali responsabilità individuali. Tale documentazione sarà poi valutata per eventuali ulteriori adempimenti di competenza e, insieme al materiale che stiamo raccogliendo tramite audizioni, missioni e inchieste specifiche, servirà alla stesura di una relazione che verrà presentata al Parlamento. Nostro compito non è accertare il Chi dell’errore sanitario, ovvero l’autore materiale, ma il Perché dell’errore, ovvero il contesto in cui esso matura e le cause funzionali e/o organizzative che ne facilitano il verificarsi e che possono, e devono, essere eliminate. Alla Camera dei deputati – conclude Orlando – non porteremo una delle tante proposte di legge che poi rimangono in archivio, ma una serie di suggerimenti che potranno essere utili per emanare alcuni necessari provvedimenti per migliorare la qualità del servizio sanitario nazionale”.