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TAURIANOVA (RC), MERCOLEDì 08 GENNAIO 2025

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Iemma, “L’impegno per le aree interne è uno dei capisaldi del Pd” Il nuovo Parlamento dovrà mettere al centro il rafforzamento degli strumenti esistenti per meglio utilizzare anche i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza

Iemma, “L’impegno per le aree interne è uno dei capisaldi del Pd” Il nuovo Parlamento dovrà mettere al centro il rafforzamento degli strumenti esistenti per meglio utilizzare anche i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza

Le aree interne del Paese e della Calabria rappresentano uno dei capisaldi per la resilienza del post pandemia ed il nuovo Parlamento dovrà mettere al centro il rafforzamento degli strumenti esistenti per meglio utilizzare anche i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
La Strategia Nazionale delle Aree Interne (S.N.A.I.) è lo strumento principe di questa nuova fase che deve aprirsi e che dovrà mobilitare non soltanto le ingenti risorse del PNRR ma anche quelle già stanziate dai precedenti Governi e dalla stessa regione Calabria nelle aree prescelte per la realizzazione degli interventi già individuati.
Il “tour” nell’Area del Reventino, che insieme al Savuto, è la prima area pilota dell’attuazione della S.N.A.I. in Calabria vuole testimoniare da un lato la necessità e l’urgenza di utilizzare, al più presto, i fondi nazionali e quelli del cofinanziamento regionale già garantiti alle comunità locali dell’area Reventino-Savuto e dall’altra sostenere le Amministrazioni Locali nella difesa di servizi essenziali quali la Sanità pubblica ed il trasporto pubblico locale nonché la protezione del manifatturiero che trova in quell’Area una delle sue punte di eccellenza.
Sono strategici ed irrinunciabili, in questa Area importante, i servizi garantiti dalle Ferrovie della Calabria, quelli sanitari che ruotano intorno al Presidio Ospedaliero di Soveria Mannelli ed alla Medicina territoriale e quelli dell’Istruzione cha vanno rafforzati non soltanto attraverso il rafforzamento delle competenze di base ma anche con una elevata informatizzazione funzionale al collegamento con le potenzialità imprenditoriali presenti sul territorio; la valorizzazione e protezione dei centri storici e dell’ingente patrimonio storico ed artistico, penso all’Abbazia di Corazzo, rappresentano il quadro d’insieme di un impegno che per il Partito Democratico assume una valore essenziale ed irrinunciabile.

Iemma (Pd): Superbonus 110, occorre mettere in sicurezza economica il tessuto produttivo degli artigiani e delle piccole e medie imprese

“Il blocco della cessione dei crediti legati ai bonus edilizi mette a rischio di fallimento 33mila di imprese artigiane con una perdita a livello nazionale di 150mila posti di lavoro nella filiera delle costruzioni. Per il Superbonus in vista dell’iter di conversione del Dl Aiuti bis, occorre sbloccare immediatamente la cessione del credito”. E’ quanto afferma Giusy Iemma, candidata del Partito democratico alla Camera nel collegio uninominale Calabria Centro.
“Prima di tutto è necessario eliminare la responsabilità solidale tra il committente dei lavori, che cede il credito fiscale, e chi acquista il credito, principalmente banche, sbloccando così le cessioni del credito maturato agli istituti bancari – afferma ancora Iemma -. Solo così si potrà far fronte ed evitare la crisi di liquidità delle imprese artigiane ed edili che potrebbe spingerle nelle mani dell’usura e della criminalità organizzata o tradursi nel loro fallimento, con la conseguente perdita di migliaia di posti di lavoro. Occorre iniziare da subito con la proroga immediata dei termini per concludere i lavori per le villette unifamiliari, dal momento che si tratta della scadenza più imminente, dovranno essere prorogati subito perché migliaia di piccole imprese artigiane rischiano il fallimento. A ciò si deve immediatamente agire su: la proroga al 31 dicembre 2022 (senza SAL al 30%) per le unifamiliari; la responsabilità solidale e la dimostrazione della diligenza da parte dei cessionari; la possibilità di portare in detrazione negli anni successivi la quota di crediti d’imposta maturata dai fornitori per sconti sul corrispettivo dovuto, praticati in relazione a spese sostenute nell’anno 2021 e non utilizzata dagli stessi nell’anno 2022
“Dobbiamo puntare ad ampliare la platea dei cessionari nei cui confronti le banche e i gruppi bancari possono in ogni caso effettuare la cessione, per consentire un buon assorbimento dei crediti fiscali, oltre che – dice ancora Iemma – a semplificare e unificare le procedure per l’istruzione delle pratiche di cessione. E’ necessario riaprire il termine per la trasmissione delle comunicazioni di opzione, scaduto il 29 aprile 2022 e rendere interoperabili le piattaforme utilizzate dai diversi istituti di credito al fine di semplificare ed unificare le procedure per l’istruzione delle pratiche di cessione”.
“Insomma – conclude Iemma – occorre immediatamente intervenire sul Superbonus 110%, per mettere in sicurezza economica il tessuto produttivo degli artigiani e delle piccole e medie imprese, evitando un fallimento dell’Italia che produce”.