Igiene dentale, ecco i dieci cibi più pericolosi
redazione | Il 23, Set 2011
Prodotti dolci e acidi aggrediscono lo smalto. I consigli dell’esperto
Igiene dentale, ecco i dieci cibi più pericolosi
Prodotti dolci e acidi aggrediscono lo smalto. I consigli dell’esperto
Fare una buona prima colazione al mattino, seguita da adeguata igiene orale, evitare di mangiare fuori pasto, ridurre il consumo di dessert e i carboidrati, ed aumentare quello di vegetali crudi e latte. Perché le abitudini alimentari influenzano non solo lo stato di salute generale, ma anche quello orale.
In particolare nella prevenzione della carie e dei problemi di erosione dentale, un’alimentazione adeguata gioca un ruolo determinante. I carboidrati semplici della dieta sono tra i fattori che determinano la carie, insieme alla flora cariogena, alla saliva, alle caratteristiche strutturali e alla suscettibilità individuale, all’igiene orale. Esistono poi dei co-fattori, quali variabili comportamentali che sono: le conoscenze, il livello motivazionale, l’abilità manuale, il tipo di educazione. E proprio la politica educazionale è fondamentale per la prevenzione della carie.
Lo specialista: “Purtroppo sono tutte cose buone, non sono proibite, ma richiedono molta attenzione quando ci si lava i denti. Il tipo di spazzolino è fondamentale”.
In questo campo l’AIDI (Associazione Igienisti Dentali Italiani – sito www.aiditalia.it) è impegnata da anni, ed anche quest’anno, tra l’8 e il 16 ottobre, sarà in 21 piazze italiane con la campagna “Tutti in piazza sorridenti”.
Uno studio recente mette in rilievo il fatto che bere un litro di bevande gassate al giorno può portare alla rimozione di un millimetro di smalto nel giro di pochi anni.
Quindi volendo stilare una lista di quelli che sono i cibi più pericolosi, senza per altro compilare una classifica, possiamo dire che i 10 alimenti potenzialmente più dannosi per la salute dei denti sono:
1. frutta, succhi e polpe di frutta (soprattutto se addizionati di saccarosio)
2. bevande zuccherate acide, spesso gassate (cola, aranciata, gazzosa, limonata)
3. bevande dolci a base di malto, soft-drink
4. zucchero e miele utilizzati per dolcificare cibi e bevande
5. confetture di frutta, gelatine, miele, creme dolci (nutella)
6. caramelle e dolciumi vari (lecca-lecca, croccanti, torrone, ecc…)
7. cioccolato al latte e derivati
8. sciroppi e farmaci pediatrici zuccherati al fine di migliorarne il gusto
9. alimenti confezionati (merendine dolci, biscotti e snack)
10. alimenti molto acidi: agrumi, mele, ananas, uva, fragole, aceto, vino, pomodori.
Poi vi sono 5 fattori che contribuiscono a rendere dannosa l’azione degli zuccheri:
1. Il loro elevato consumo
2. La frequenza di assunzione dei carboidrati
3. L’adesività e la viscosità dei prodotti alimentari
4. La predisposizione orale individuale
5. Le scorrette abitudini alimentari (assunzione ripetuta di cibo, di prodotti confezionati, di bibite dolci, acide e gassate, il tutto “fuori pasto”) e la scarsa igiene orale specie dopo il consumo dei fuoripasto.
Ecco quindi il decalogo per una buona salute dentale:
1. diminuire la frequenza del consumo giornaliero di zuccheri ed aumentare il consumo di verdure e fibre: la masticazione e la salivazione contribuiscono a rimuovere i residui alimentari e a neutralizzare le sostanze acide che possono intaccare lo smalto dei denti;
2. preferire i dolci a ridotto contenuto di grassi e a maggior contenuto in carboidrati complessi, come di prodotti da forno casalinghi;
3. evitare prodotti contenenti alte concentrazioni di zuccheri (soprattutto saccarosio) e dalla consistenza “appiccicosa” (caramelle gommose);
4. limitare i prodotti dolci da spalmare su pane e fette biscottate (marmellate, nutella, miele);
5. evitare alimenti ricchi di carboidrati a lunga permanenza in cavità orale (come le caramelle, che si sciolgono lentamente in bocca)
6. attendere sempre 25-30 minuti prima di lavarsi sempre i denti dopo il consumo di cibi dolci e contemporaneamente acidi (agrumi, succhi di frutta, marmellate, pomodori): l’acidità, infatti, indebolisce lo smalto. Un consiglio: a colazione consumare la classica spremuta d’arancia – che fa benissimo – sempre prima del latte (basico) o del the.
7. usare sostanze sostitutive dello zucchero in dose limitata
8. usare gomme da masticare allo xilitolo
9. per i genitori, far sciacquare la bocca al bambino dopo assunzione di farmaci orali zuccherati
10. sottoporsi almeno 2 volte l’anno a visite di controllo con sedute di igiene orale professionale, facendo attenzione che ad eseguire la prestazione sia un vero igienista dentale o un vero odontoiatra.
In particolare nella prevenzione della carie e dei problemi di erosione dentale, un’alimentazione adeguata gioca un ruolo determinante. I carboidrati semplici della dieta sono tra i fattori che determinano la carie, insieme alla flora cariogena, alla saliva, alle caratteristiche strutturali e alla suscettibilità individuale, all’igiene orale. Esistono poi dei co-fattori, quali variabili comportamentali che sono: le conoscenze, il livello motivazionale, l’abilità manuale, il tipo di educazione. E proprio la politica educazionale è fondamentale per la prevenzione della carie.
Lo specialista: “Purtroppo sono tutte cose buone, non sono proibite, ma richiedono molta attenzione quando ci si lava i denti. Il tipo di spazzolino è fondamentale”.
In questo campo l’AIDI (Associazione Igienisti Dentali Italiani – sito www.aiditalia.it) è impegnata da anni, ed anche quest’anno, tra l’8 e il 16 ottobre, sarà in 21 piazze italiane con la campagna “Tutti in piazza sorridenti”.
Uno studio recente mette in rilievo il fatto che bere un litro di bevande gassate al giorno può portare alla rimozione di un millimetro di smalto nel giro di pochi anni.
Quindi volendo stilare una lista di quelli che sono i cibi più pericolosi, senza per altro compilare una classifica, possiamo dire che i 10 alimenti potenzialmente più dannosi per la salute dei denti sono:
1. frutta, succhi e polpe di frutta (soprattutto se addizionati di saccarosio)
2. bevande zuccherate acide, spesso gassate (cola, aranciata, gazzosa, limonata)
3. bevande dolci a base di malto, soft-drink
4. zucchero e miele utilizzati per dolcificare cibi e bevande
5. confetture di frutta, gelatine, miele, creme dolci (nutella)
6. caramelle e dolciumi vari (lecca-lecca, croccanti, torrone, ecc…)
7. cioccolato al latte e derivati
8. sciroppi e farmaci pediatrici zuccherati al fine di migliorarne il gusto
9. alimenti confezionati (merendine dolci, biscotti e snack)
10. alimenti molto acidi: agrumi, mele, ananas, uva, fragole, aceto, vino, pomodori.
Poi vi sono 5 fattori che contribuiscono a rendere dannosa l’azione degli zuccheri:
1. Il loro elevato consumo
2. La frequenza di assunzione dei carboidrati
3. L’adesività e la viscosità dei prodotti alimentari
4. La predisposizione orale individuale
5. Le scorrette abitudini alimentari (assunzione ripetuta di cibo, di prodotti confezionati, di bibite dolci, acide e gassate, il tutto “fuori pasto”) e la scarsa igiene orale specie dopo il consumo dei fuoripasto.
Ecco quindi il decalogo per una buona salute dentale:
1. diminuire la frequenza del consumo giornaliero di zuccheri ed aumentare il consumo di verdure e fibre: la masticazione e la salivazione contribuiscono a rimuovere i residui alimentari e a neutralizzare le sostanze acide che possono intaccare lo smalto dei denti;
2. preferire i dolci a ridotto contenuto di grassi e a maggior contenuto in carboidrati complessi, come di prodotti da forno casalinghi;
3. evitare prodotti contenenti alte concentrazioni di zuccheri (soprattutto saccarosio) e dalla consistenza “appiccicosa” (caramelle gommose);
4. limitare i prodotti dolci da spalmare su pane e fette biscottate (marmellate, nutella, miele);
5. evitare alimenti ricchi di carboidrati a lunga permanenza in cavità orale (come le caramelle, che si sciolgono lentamente in bocca)
6. attendere sempre 25-30 minuti prima di lavarsi sempre i denti dopo il consumo di cibi dolci e contemporaneamente acidi (agrumi, succhi di frutta, marmellate, pomodori): l’acidità, infatti, indebolisce lo smalto. Un consiglio: a colazione consumare la classica spremuta d’arancia – che fa benissimo – sempre prima del latte (basico) o del the.
7. usare sostanze sostitutive dello zucchero in dose limitata
8. usare gomme da masticare allo xilitolo
9. per i genitori, far sciacquare la bocca al bambino dopo assunzione di farmaci orali zuccherati
10. sottoporsi almeno 2 volte l’anno a visite di controllo con sedute di igiene orale professionale, facendo attenzione che ad eseguire la prestazione sia un vero igienista dentale o un vero odontoiatra.
redazione@approdonews.it