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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 24 NOVEMBRE 2024

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Il 2023 l’anno zero della sanità reggina. Per Occhiuto e la De Furia gli anni precedenti sono stati la rovina del sistema sanitario I vertici dell'Asp reggina nella approvare l'emodinamica a Polistena hanno parlato chiaramente che questo anno deve essere il punto di svolta della sanità

Il 2023  l’anno zero della sanità reggina. Per Occhiuto e la De Furia gli anni precedenti sono stati la rovina del sistema sanitario I vertici dell'Asp reggina nella approvare l'emodinamica a Polistena hanno parlato chiaramente che questo anno deve essere il punto di svolta della sanità

Il 2023 l’anno zero della sanità reggina. Per Occhiuto e la De Furia gli anni precedenti sono stati la rovina del sistema sanitario
I vertici dell’Asp reggina nella approvare l’emodinamica a Polistena hanno parlato chiaramente che questo anno deve essere il punto di svolta della sanità

Un vero atto di proclama sulla gestione fallimentare dell’Asp reggina negli anni precedenti. Infatti l’eredità di Occhiuto e De Furia della sanità reggina è un dramma. Miliardi spesi negli anni per avere un sistema sanitario da terzo mondo…per essere buoni!
Il 2023 deve essere l’anno zero . I nuovi manager della azienda sanitaria reggina non usano giri di parole per conclamare il disastro ereditato. L’unico che ha tentato di cambiare il sistema della sanità nella provincia reggina è stato lo scrittore Santo Gioffrè. Denunciando con grande coraggio il pagamento di fatture doppie per milioni di euro, sappiano tutti come è andata finire…Gioffrè è stato fatto fuori, da chi da anni comanda i flussi economici stratosferici della sanità reggina. La stranezza di alcune inchieste della magistratura lascia l’amaro in bocca. Adesso con l’avvento della De Furia si sta tentando di invertire la rotta del malcostume tra politica -Ndrangheta e massoneria nel controllo della salute dei cittadini. Sono diverse le inchieste che hanno scoperchiato il malaffare. Adesso i manager voluti dal governatore Occhiuto, parlano senza peli sulla lingua del 2023 come anno zero. Ben venga, bisogna liberarsi di lacci e lacciuole di chi tiene la sanità sotto scacco. Adesso bisogna invertire la rotta per liberarci una volte per tutte di quei manager che non hanno operato bene. Ci vuole coraggio per liberarsi da politici che pensano di gestire la sanità per usi elettorali. Avanti tutta nell rivoluzione liberale per cambiare un sistema marcio.