Il Beato Padre Catanoso dal 13 febbraio su “Miracoli” Sulla rivista i servizi di Domenico Caruso
di Domenico Caruso
Nel ricambiare la visita dell’anno precedente effettuata a Reggio Calabria dal Beato Giovanni Paolo II, il 1° giugno 1985 il nostro popolo partecipò ad un evento storico straordinario.
Nella sontuosa aula Paolo VI il Papa dichiarò:
«Voglio sperare, che voi non mancherete di rileggere la storia religiosa della vostra Regione, che ha accolto il messaggio cristiano fin dal primo secolo, alla luce splendente dei Santi calabresi che hanno forgiato generazioni di cristiani secondo lo spirito del Vangelo e della Croce di Gesù Cristo. Come non rievocare alcune figure emblematiche che ebbi occasione di venerare nel corso della mia visita: S. Nilo e S. Bartolomeo, illustri rappresentanti del Monachesimo Cenobitico; S. Bruno, che diede impulso in Calabria al Monachesimo Certosino, fondando quella splendida Certosa, che ancora porto davanti al mio sguardo; S. Francesco di Paola, il Santo dell’umiltà e della carità, sempre vicino al cuore della gente! Gli alti esempi di questi Santi luminosi e sempre attuali devono costituire uno stimolo costante per quella animazione cristiana e sociale della Calabria, oggi non meno dei tempi passati, bisognosa di uomini e donne che sappiano testimoniare con coraggio l’impegno per una rinascita spirituale».
Dopo oltre un trentennio, le parole di Papa Wojtyla si rivelano di sorprendente attualità.
Per tale motivo, la nota rivista “Miracoli” di Milano ospiterà alcuni miei servizi riguardanti i Santi calabresi che onorarono la nostra Terra.
Nel n. 7, in edicola dal 13 febbraio c.a., verrà trattata la figura e l’opera del Beato Gaetano Catanoso (1879-1963) che istituì i primi asili pure nel nostro paese.
Tra le sue Fondazioni vi è quella del “Volto Santo”, che definiva «la sua vita e la sua forza». A tale devozione, che si incentra nel Sacro Velo della Veronica, unì la pietà eucaristica.
I legami di Catanoso con il nostro paese furono molto forti, poiché ben quattro sorelle Galante (tutte decedute) furono consacrate Suore del Volto Santo: Melania, Agnese Teresina (trapassata da claustrale), Maria Benedetta e Severina. Un’altra congiunta, Suor Maria Giovanna, fa parte delle claustrali del Monastero della Visitazione a Taurianova, mentre Suor Lucia del SS. Sacramento – dopo la consacrazione ed i voti ottenuti – raggiunse il Cielo il 3 febbraio 1997.
Gli incontri del Padre a San Martino furono frequenti e talvolta il religioso trascorreva da noi l’intera giornata, pernottando “in loco”.
Alle Suore Veroniche Padre Catanoso, come ebbe a confermare nella sua omelia del 23 ottobre 2005 anche Sua Santità Benedetto XVI, «trasmise lo spirito di carità, di umiltà e di sacrificio, che ha animato l’intera sua esistenza».