Il bilancio estate 2018 della Guardia Costiera reggina Salvati 95 bagnanti in difficoltà, sequestrati più di 11000 chili di pesce, comminate sanzioni per vari reati
Terminata la stagione estiva, la Direzione Marittima di Reggio Calabria fa il bilancio delle attività svolte quest’anno nell’ambito dell’operazione Mare Sicuro 2018, disposta a livello nazionale dal Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto Guardia Costiera. I risultati sono stati presentati stamattina in conferenza stampa dal Direttore Marittimo di Reggio Calabria, Contrammiraglio Giancarlo Russo, che ha evidenziato le criticità emerse e le più importanti variazioni rispetto ai dati degli anni precedenti. Mare sicuro rappresenta la sintesi dell’impegno profuso dalle donne e dagli uomini della Guardia Costiera di Reggio Calabria: 250 militari lungo gli 847 km di costa hanno operato da terra e da mare, con 39 mezzi navali, per la salvaguardia della vita umana e la tutela delle risorse ambientali, marine e costiere.
La Guardia Costiera anche quest’anno ha deciso di scendere in campo non solo con l’attività operativa, ma anche con una forte attività di sensibilizzazione verso tutti coloro che vivono a contatto con il mare. Particolare attenzione è stata dedicata, durante la fase preparatoria di Mare Sicuro 2018, alle attività preventive e di sensibilizzazione, coinvolgendo studenti di tutte le scuole in incontri finalizzati ad educare i più giovani al rispetto dell’ambiente e alla conoscenza delle regole del “buon praticante del mare”, per una sicura e consapevole fruizione delle spiagge.
Per contribuire all’attività di sensibilizzazione, sono stati chiamati a dare il loro contributo all’equipaggio della Guardia Costiera atleti e personaggi pubblici, che hanno sostenuto gli uomini e le donne del Corpo nella promozione di messaggi sulla sicurezza in mare e la tutela dell’ambiente marino e costiero. Tra questi, per la Direzione Marittima della Calabria e della Basilicata Tirrenica, la campionessa paraolimpica Giusy Versace che con la forza e l’entusiasmo che la contraddistinguono ha voluto dare il suo contributo all’attività di prevenzione attraverso uno spot che ci ha accompagnato per tutta l’estate.
La fase operativa è stata caratterizzata dall’attività sia preventiva che, ove necessario, repressiva e ha visto l’impiego di 39 motovedette e gommoni e di 80 mezzi terrestri, e un dispositivo operativo di 250 militari, nonché ricognizioni svolte con i velivoli in dotazione al corpo, al fine di rafforzare ulteriormente il dispositivo di controllo nella stagione estiva. Le missioni effettuate sono state 4144 e i controlli complessivi 17.159. L’attività di vigilanza si è svolta col metodo “mare/terra” basato sul coordinamento di unità navali e pattuglie di terra che consente più efficaci e rapidi interventi per fronteggiare le emergenze in mare e l’ottimizzazione delle risorse disponibili.
Con riguardo ai controlli sulle unità da diporto è proseguita la campagna “Bollino blu”, iniziativa finalizzata ad ottimizzare i controlli in mare. In pratica qualora il controllo di sicurezza effettuato a bordo abbia avuto esito positivo viene rilasciato all’imbarcazione un bollino blu da esporre sullo scafo. Nel corso della stagione sono stati rilasciati 408 “bollini blu” e l’iniziativa ha avuto un riscontro estremamente positivo tra l’utenza diportistica. Il fenomeno delle condotte pericolose in mare e in particolare della navigazione sottocosta, che tanto potenziale pregiudizio e turbamento arreca alla balneazione, è risultato in aumento. In particolare 270 sono state le sanzioni elevate a unità da diporto che hanno invaso la fascia della balneazione, dato superiore rispetto a quello dello scorso anno che ne ha invece registrati 165.
Le attività di soccorso in mare, condotte con mezzi navali ed aerei della Guardia Costiera hanno permesso di trarre in salvo 39 unità da diporto e ben 95 bagnanti in difficoltà, dato in netta diminuzione rispetto al 2017. Quasi dimezzati inoltre risultano essere gli incidenti in mare e i decessi. Nel corso della stagione 9 persone (18 per il 2017) hanno perso la vita in mare e lungo le spiagge, di questi 6 per cause naturali. Dall’analisi dei numeri relativi ai controlli ambientali, non emergono notevoli variazioni rispetto allo scorso anno, permangono le criticità legate al sistema depurativo e fognario. Anche nel corso di questa stagione è stato accertato, infatti, il cattivo funzionamento di molti depuratori comunali con sversamento dei reflui fognari non depurati in mare o all’interno di corsi d’acqua. Ad oggi, nel territorio regionale, permangono sotto sequestro penale 64 depuratori.
È proseguito anche durante la stagione estiva l’impegno della Guardia Costiera a tutela della filiera ittica. Nel corso delle 157 ispezioni effettuate sono stati comunicati all’Autorità Giudiziaria 10 illeciti penali ed elevati 71 verbali amministrativi per un totale di €. 156.691 e sequestrati oltre 11200 chili di pescato. All’interno dell’operazione Mare Sicuro 2018 si sono inoltre inserite le attività di polizia giudiziaria “Spiagge libere” ed “acque libere” condotte dagli uomini e le donne della Guardia Costiera, sulle coste di tutto il territorio nazionale, per prevenire e contrastare l’occupazione abusiva di tratti di costa e di mare destinati all’uso pubblico. La Direzione Marittima della Calabria e della Basilicata tirrenica ha complessivamente liberato 24572 mq di specchio acqueo e 118524 mq di spiagge restituendo, di fatto, tali aree alla pubblica e gratuita fruizione per tutti i cittadini.