Il boudoir Emanuele Pecheux a proposito della "dipartita" sinistra
Dopo la chanteuse Fiorella M’annoia anche l”ex presidente di un istituto pseudoculturale della DDR promanazione della famigerata STASI e amico personale di Erich Honecker, Stefano Rodotà e il noto jettatore nichilista Paolo Flores D’Arcais, sostengono pubblicamente e all’unisono che la sinistra è morta, che la speranza è il M5S e colloquiano amabilmente con quel fascistello di Dibba in un teatro romano.
Si tratta di una gran bella notizia perché significa che il ciarpame vetero giustizialista che ha intossicato per anni la sinistra italiana rendendola un’anomalia nel panorama europeo e mondiale, ha migrato altrove.
Certo lo è molto meno per Fassina e C, condannati dall’endorsement di costoro ad una sostanziale irrilevanza.
Non che codesti pseudointellettuali da boudoir spostino voti, anzi.
Ma se non altro ora sono gatte rognose che dovranno pelare Grillo e soci.
Ci sarà da divertirsi.
Emanuele Pecheux