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TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 28 NOVEMBRE 2024

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«Il Canale degli Stombi deve tornare navigabile» Presentata una proposta di legge in Consiglio regionale firmata dai consiglieri Mimmo Bevacqua, Michelangelo Mirabello e Domenico Battaglia

«Il Canale degli Stombi deve tornare navigabile» Presentata una proposta di legge in Consiglio regionale firmata dai consiglieri Mimmo Bevacqua, Michelangelo Mirabello e Domenico Battaglia
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Ha l’obiettivo di risolvere il problema della navigabilità del “Canale di Stombi” la proposta di legge depositata oggi in Consiglio regionale, dai consiglieri Mimmo Bevacqua, Michelangelo Mirabello e Domenico Battaglia e recante “Esercizio della navigazione nel collettore artificiale di bonifica denominato Canale degli Stombi e nella portualità interna delle acque dei Laghi di Sibari”
“In più occasione – spiega Bevacqua – la Regione Calabria ha riconosciuto il carattere di pubblico interesse della fruizione del Canale Stombi, ai fini della navigazione, che di fatto viene esercitata già da oltre dieci anni. Riteniamo sia strategico garantirne la percorrenza anche in considerazione anche del fatto che i Laghi di Sibari, unico lago collegato al mare in Calabria necessitano di essere riattivati nella loro funzione di porto turistico”.
Nel merito la proposta in esame, che “recupera – evidenzia l’esponente del Pd- migliora e attualizza un’ iniziativa legislativa presentata dal consigliere Gianluca Gallo, a fine legislatura, si compone di 2 articoli: il primo consente la navigazione nel collettore artificiale di bonifica denominato “Canale degli Stombi” e nella portualità interna delle acque dei “Laghi di Sibari”, anche a motoscafi ed altri natanti a vela e a motori, comunque denominati, disciplinando le competenze in ordine agli interventi di manutenzione, anche ai fini del mantenimento della navigabilità”. Il secondo attiene all’assenza di oneri finanziari.
“E’ un’esigenza – ha incalzato Bevacqua – che più volte gli operatori e il sindaco Papasso, hanno posto all’attenzione della classe dirigente. L’obiettivo della nostra proposta è quello di colmare un gap che in questi anni ha impedito ai diportisti di poter fruire di una infrastruttura portuale innovativa e unica in regione che integra una domanda di portualità che in Calabria è insufficiente e dare una risposta concreta a quei volenterosi imprenditori che in questi anni hanno creduto e investito in quell’area”.