Il cinquefrondese Francesco Plateroti è l’eroe di Genova
redazione | Il 12, Nov 2011
L’uomo ha salvato la vita ad un ragazzo di 15 anni e un 63enne
di DANILO LORIA
Il cinquefrondese Francesco Plateroti è l’eroe di Genova
L’uomo ha salvato la vita ad un ragazzo di 15 anni e un 63enne
CINQUEFRONDI (RC) – Si chiama Francesco Plateroti, ha 55 anni ed è emigrato in Liguria con la famiglia nel 1963, diventando il 4 novembre scorso l’eroe di Genova. L’uomo, di origine cinquefrondese, è stato un protagonista in positivo della tragedia che ha colpito la città ligure, riuscendo a salvare durante il n ubifragio due vite umane, un ragazzo di 15 anni e un uomo di 63, che erano stati ormai sommersi dal fango e quasi senza speranze. Sentito dai Tg nazionali Plateroti ha raccontato che “la pioggia era forte, facevo il turno di notte e rientravo a casa intorno alle 5 del mattino. Appena svegliato, intorno alle 16, ho trovato acqua dappertutto, con le macchine che venivano trascinate via con una forza devastante. Dopo qualche minuto l’acqua era già arrivata ad oltre un metro e ottanta centimetri dal suolo. Nel sottoscala ho visto due persone con l’acqua alla gola. Ho cercato in tutti modi di poterli aiutare, ma con le braccia non ce l’ho fatta, così ho preso un pezzo di legno trovato li vicino e sono finalmente riuscito a portarli in salvo”. Purtroppo per le donne che si trovavano anch’esse nel sottoscala, non c’è stato nulla da fare, anche se Plateroti ha tentato, immergendosi nell’acqua e fango, un salvataggio disperato mettendo a repentaglio la sua stessa vita. Una storia che deve far riflettere. Sul nostro territorio la pioggia può diventare segno di morte e distruzione. Urge investire soldi pubblici per il riassetto idrogeologico del nostro territorio. Servono anche delle norme chiare contro l’abusivismo edilizio, più volte causa di tragedie. Nel territorio della Piana di Gioia Tauro tanti sono i pericoli in caso di pioggia abbondante, come ad esempio il torrente Budello che più volte ha esondato, o i paesini dell’entroterra montano come Giffone e San Giorgio Morgeto. La nostra testata ha lanciato un appello alle autorità competenti per la messa in sicurezza del fiume Sciarapotamo e nei prossimi giorni ci ci occuperemo di altri siti a rischio.
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