Il Clia protagonista negli Usa L’Università della Calabria aspira a porsi come un osservatorio privilegiato sia dei fenomeni migratori e post-migratori attuali, sia di quelli passati, sia del feedback culturale seguito, all’estero, alle diaspore regionali e nazionali
Fin dall’antichità luogo di transito, di partenze, di approdi e di colonizzazioni, come quella magnogreca, durante la cosiddetta «Grande migrazione» verso il continente americano la Calabria è stata la regione da cui è partito il maggior numero di connazionali, proprio come oggi, insieme alla Sicilia, è la principale meta degli sbarchi degli stranieri. Non più territorio remoto e arcaico in cui non accade nulla, la regione è oggi diventata una vivace periferia iper-moderna, in cui i conflitti economici e sociali dilagano in modo più estremo ed esplosivo che altrove, e ciò può offrire la possibilità di una visione più acuta di quanto accade nella nazione, e potenzialmente nell’intero mondo occidentale, ormai globalizzato.
In questo contesto, l’Università della Calabria aspira a porsi come un osservatorio privilegiato sia dei fenomeni migratori e post-migratori attuali, sia di quelli passati, sia del feedback culturale seguito, all’estero, alle diaspore regionali e nazionali.
Dall’anno accademico 2014-15, il Dipartimento di Studi umanistici, in collaborazione con quello di Scienze Politiche e sociali, avvia all’UniCal una serie di attività scientifiche e didattiche legate allo studio delle diaspore italiane, partendo dalla cultura italoamericana degli Stati Uniti.
Il 6 ottobre 2014, intanto, è stato siglato a New York, presso il Calandra Institute della CUNY, un accordo a lungo termine, nel cui ambito saranno realizzate varie iniziative. Appoggiato dai più alti dirigenti del nostro ateneo, in particolare dal Rettore, Prof. Gino Mirocle Crisci, e dal Prorettore, Prof. Guerino D’Ignazio, e supportato dai direttori dei due dipartimenti coinvolti, Prof. Raffaele Perrelli e Prof. Pietro Fantozzi, l’accordo, firmato dal Presidente del Queens College Felix Matos Rodriguez, prevede la responsabilità di due docenti referenti per parte, che curano la progettazione e la realizzazione di una ricca road map di iniziative. I referenti sono, per la CUNY, il Distinguished Professor Fred L. Gardaphé, e il Rettore del Calandra Institute, Distinguished Professor Anthony Julian Tamburri, esperti di fama internazionale del campo, e, per l’UniCal, Margherita Ganeri, Professore di Letteratura italiana contemporanea, e Marta Petrusewicz, Ordinario di Storia moderna, nonché docente Emerita presso la CUNY.
L’istituzione del CLIA è la prima, importante acquisizione dell’accordo. Si tratta del primo e finora unico corso istituzionale completo dedicato alla Cultura e alla letteratura italo-americana in Italia. Il corso è obbligatorio per gli studenti della Magistrale in Lingue e culture straniere moderne che devono sostenere un esame di Letteratura italiana contemporanea, ed è tenuto dalla Prof.ssa Margherita Ganeri, con la partecipazione di visiting professors statunitensi. Nell’estate del 2015 sarà inaugurata la prima Scuola estiva sulle diaspore italiane, a cui potranno partecipare laureandi, dottorandi e dottori di ricerca provenienti da tutto il mondo.
Grazie a questi stimolanti programmi, e con la collaborazione di colleghi di diversi campi, anche di altre università italiane e straniere, il CLIA sta lavorando per fondare all’UniCal un centro di ricerca internazionale sulle migrazioni italiane in entrata e in uscita. La Calabria è un luogo ideale da cui dominare la scena viva dell’immigrazione contemporanea, senza separarla dalla memoria delle passate emigrazioni, di cui sono rimaste innumerevoli tracce persino nel paesaggio naturale, oltre che urbano.