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Il Coisp visita il Centro accoglienza di Crotone

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Brugnano: “Quello che abbiamo visto oggi al Centro Accoglienza Richiedenti Asilo di Crotone ci da l’ulteriore prova della sindrome di abbandono in cui versa la Polizia di Stato, protesa, con le altre Forze dell’Ordine e in questo caso anche con l’Esercito, a fronteggiare in perfetta solitudine l’emergenza umanitaria connessa all’immigrazione clandestina, armata solo di coraggio, di abnegazione e della tenacia nel non mollare”

Il Coisp visita il Centro accoglienza di Crotone

Brugnano: “Quello che abbiamo visto oggi al Centro Accoglienza Richiedenti Asilo di Crotone ci da l’ulteriore prova della sindrome di abbandono in cui versa la Polizia di Stato, protesa, con le altre Forze dell’Ordine e in questo caso anche con l’Esercito, a fronteggiare in perfetta solitudine l’emergenza umanitaria connessa all’immigrazione clandestina, armata solo di coraggio, di abnegazione e della tenacia nel non mollare”

  

“Quello che abbiamo visto oggi al Centro Accoglienza Richiedenti Asilo di Crotone ci da l’ulteriore prova della sindrome di abbandono in cui versa la Polizia di Stato, protesa, con le altre Forze dell’Ordine e in questo caso anche con l’Esercito, a fronteggiare in perfetta solitudine l’emergenza umanitaria connessa all’immigrazione clandestina, armata solo di coraggio, di abnegazione e della tenacia nel non mollare”. Così Giuseppe Brugnano, Segretario Regionale calabrese del Coisp – il Sindacato Indipendente di Polizia –  che ha guidato la delegazione sindacale che oggi ha visitato il Cara crotonese, esordisce nella conferenza stampa organizzata dinanzi la sede del centro di accoglienza subito dopo la visita promossa dal Sindacato di Polizia all’interno dell’area finalizzata a verificare le condizioni logistiche che investono il personale delle Forze dell’Ordine e con il fine anche di tastare il polso al personale impiegato nelle vigilanza. “Si è rilevato una forte e stridente contraddizione: da una parte fervono lavori di ampliamento e di consolidamento delle strutture che ospiteranno i numerosi ospiti che sono lì stanziati e che proverranno senza alcun dubbio nel prossimo futuro a frotte dai vari luoghi di sbarco, e dall’altra una collocazione indignitosa degli Uffici e dei posti di polizia dove fervono le attività connesse alla vigilanza del centro nonché a quelle, sempre più gravose, che attengono alle esigenze dell’Ufficio Immigrazione della Questura di Crotone. Ma quello che più ci ha colpiti è stata la mancata previsione di una struttura logistica che consente, in caso di rivolta, l’adozione delle più elementari misure di autotutela per il personale di vigilanza che, ricordiamo ai più, non è armato. Per una popolazione di almeno 1.000/1.400 persone un manipolo di solo 20 uomini può al limite delle proprie possibilità semplicemente stare a guardare e non arginare rivolte o tutelare alcun elementare diritto democratico”. La delegazione sindacale, composta  da Massimo Lupo, Segretario Provinciale Coisp di Crotone, Piero Affatigato, Dirigente Nazionale, Roberto Lombardo, componente della Segreteria Regionale, Giuseppe Forte, consigliere regionale, e Benito Scarfone della Segreteria Provinciale di Catanzaro, dopo aver portato i saluti al Consiglio Provinciale di Crotone che discuteva, fra l’altro, anche le problematiche del centro di accoglienza su denuncia del Coisp, ha poi proseguito l’impegno incontrando il Questore di Crotone, il dottor Giuseppe Gammino, al quale sono state espresse anche le congratulazioni per l’assolvimento di compiti altamente difficili, in contesti pericolosi, con pochissime risorse umane e strutturali a disposizione. E’ stato auspicato il potenziamento dell’Ufficio Immigrazione che difetta soprattutto di innesti di personale qualificato e di quadri apicali. 

redazione@approdonews.it