Il Comando provinciale dei Carabinieri di Reggio traccia il bilancio delle operazioni portate a termine nel 2012
redazione | Il 28, Dic 2012
1.042 le persone arrestate nell’anno che sta per finire
Il Comando provinciale dei Carabinieri di Reggio traccia il bilancio delle operazioni portate a termine nel 2012
1.042 le persone arrestate nell’anno che sta per finire
Il Comando provinciale dei Carabinieri di Reggio Calabria, ha incontrato stamattina i giornalisti, per illustrare, come di consueto, il bilancio annuale delle attività operative e delle operazioni di rilievo. Nel 2012 sono state arrestate 1042 persone (tra cui 12 latitanti comuni, 3 inseriti nell’elenco dei latitanti pericolosi e 1 in quello dei latitanti di massima pericolosità), 106.333 i servizi di prevenzione effettuati (Pattuglie, Perlustrazioni, Carabiniere di Quartiere).
Significativi sono stati i risultati ottenuti con le indagini concluse: “BELLU LAVURU 2”, “REALE 4 – Ippocrate”, “CALIFFO”, “AFFARI DI FAMIGLIA”, “LANCIO”, “SOLARE TER”, “SOLDI REALI”, “CALIFFO 2”, “TUTTO E SUBITO”, “ALBA DI SCILLA”, “REALE 5”, “ALBA DI SCILLA 2”, “SISTEMA E ASSENZIO”, “FAIDA DEI BOSCHI 2”, “SAGGEZZA”, “GETSEMANI” e “BELLOCCO”.
Il dato è stato riferito dal comandante provinciale dell’Arma, colonnello Lorenzo Falferi, in occasione di un incontro con i giornalisti convocato per tracciare un consuntivo dell’attività svolta nell’anno che sta per concludersi. “Tra gli arrestati – ha detto Falferi – ci sono 16 latitanti. I numeri dell’impegno svolto dall’Arma dimostrano come sia stato intenso il lavoro svolto dal Comando provinciale dei carabinieri di Reggio Calabria. Riguardo il contrasto alla coltivazione della canapa indiana, sono state sequestrate 15.659 piante, arrestate 53 persone e nove denunciate in stato di libertà. Il valore della droga sequestrata ammonta ad oltre nove milioni di euro. Le rapine ai danni di cacciatori sono passate dalle 31 della precedente stagione venatoria a 12, con una calo di ben il 61 per cento”. Il Comandante provinciale ha riferito, inoltre, che sono state effettuate, complessivamente, 17 operazioni contro la ‘ndrangheta. ”Le varie operazioni che sono state effettuate – ha detto il colonnello Falferi – hanno permesso di confermare e rafforzare le risultanze dell’operazione Crimine che ha delineato l’esistenza della ‘ndrangheta con base strategica in provincia di Reggio Calabria e attive ramificazioni sia nel nord Italia, ed in particolare in Lombardia, sia all’estero, dove è stato replicato il modello organizzativo calabrese da parte di quelle articolazioni che risultano dipendenti dai vertici decisionali presenti nel territorio reggino e che costituiscono centro propulsore dell’intero sodalizio mafioso”. “Con queste operazioni, che hanno evidenziato la struttura unitaria, la composizione organica della ‘ndrangheta e l’operatività di organismi di vertice – ha concluso il colonnello Falferi – si sono poste le basi per ottenere la dimostrazione processuale dell’esistenza della ‘ndrangheta e del suo assetto unitario, delle sue dinamiche interne e del ruolo decisionale dei suoi organismi di vertice”.
In allegato l’anno 2012 scandito mese per mese dalle operazioni di servizio dell’Arma dei Carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Calabria impegnati a tutto campo contro la criminalità.