Il Comune di Pizzo ha rispettato il Patto di Stabilità
redazione | Il 06, Gen 2012
Lo ha reso noto il commissario Bruno Strati – di Rosaria Marrella
Il Comune di Pizzo ha rispettato il Patto di Stabilità
Lo ha reso noto il commissario straordinario Bruno Strati
PIZZO CALABRO – Il Comune di Pizzo ha rispettato il Patto di Stabilità. Lo ha reso noto il commissario
straordinario Bruno Strati, spiegando come detto Patto sia l’accordo tra Stato ed
Enti locali (Comuni, Province, Regioni) che impegna tutti gli Enti a non aumentare
le loro spese per permettere di rispettare i vincoli di bilancio posti dall’Unione
Europea (che valuta il bilancio aggregato di tutto il settore pubblico). I Comuni
con popolazione superiore ai 5.000 abitanti, come Pizzo, sono tenuti a comunicare
ogni trimestre al Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato tutti i dati
relativi al patto di stabilità interno ed a concorrere, più in generale, alla realizzazione
degli obiettivi di finanza pubblica. Con il rispetto del Patto di Stabilità si sono
evitate sanzioni molto pesanti per Pizzo, tra cui la riduzione corrispondente dei
già esigui trasferimenti erariali. Per tale obiettivo, l’Amministrazione comunale
ha sopportato un carico enorme di sacrifici. Soddisfatto, Strati ha chiosato: <<il
rispetto del Patto di Stabilità interno è un risultato molto positivo, conquistato
in un periodo difficilissimo, di crisi generale che investe tutto il Paese ed anche
la nostra città. Non era scontato che ci riuscissimo ed in fatti molti altri Comuni
non ci sono riusciti. In sei mesi abbiamo recuperato, con grandi sacrifici, lo sforamento
di 1 milione di euro. Ciò è potuto avvenire grazie ad un lavoro di squadra degli
uffici comunali, un lavoro paziente e complesso, che, sono convinto, la cittadinanza
apprezzerà>>. Sempre a chiusura di esercizio, l’Ente ha dovuto riconoscere e finanziare
debiti fuori bilancio per un importo pari a circa 300.000,00 euro, riguardanti esposizioni
debitorie pregresse anche risalenti a diversi anni fa e che si protraevano di esercizio
in esercizio con relativo aumento per interessi e ricapitolizzazioni. Tra l’altro,
è stata stipulata una vantaggiosa transazione con la Società Proserpina per un debito
del 2007 ammontante a oltre 400.000,00 euro. Infine è stato mantenuto l’accantonamento
di una cospicua somma per l’esproprio della Chiesetta di Piedigrotta prima del bilancio
2011 mai prevista. Tutto ciò al fine di dare soluzione definitiva alla questione.
Si è quindi voluto ridurre l’ingente esposizione debitoria dell’Ente nel rispetto
dei principi costituzionali del buon andamento e di una gestione amministrativa improntata
alla diligenza del buon padre di famiglia.
Rosaria Marrella
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