Apprendiamo, con costernazione e incredulità, visto che appena un mese fa il Comune aveva subito medesimo monito e multe da parte dello Spisal dell’Asp di R.C. per gli scandalosi fatti relativi alla delegazione municipale di Barritteri, che in data 18 maggio c.a, il Giudice del Lavoro presso il Tribunale di Palmi, ha fatto proposta di conciliazione, accettata dalle parti, in cui commuta una pesantissima multa al Comune di Seminara, nella persona del Sindaco, per comportamenti anti-sindacali nei confronti di un Impiegato del Comune.

La multa impone il pagamento di 2.000 euro a favore del Sindacato, 2.000 a favore del legale del sindacato stesso, oltre i 2.000 già liquidati al legale difensore del Comune.

Aldilà di ogni considerazione e biasimo politico, i ripetuti episodi che vedono soccombere il Comune nelle dispute, a causa delle illecite ed arroganti azioni del Sindaco nell’esercizio delle sue funzioni(le multe scaturiscono dall’emanazioni di suoi ordini di servizio), oltre ad esporre Seminara a discredito presso l’Opinione Pubblica, causano un danno enorme alle casse, ormai esauste, del Comune stesso.

Intanto, chiediamo al Sindaco, atto forte verso la Gente di Seminara: paghi di tasca propria le ingenti multe.

Il Sindaco, ancora, non ha inteso rispondere alle nostre interrogazioni. In modo particolare, perchè non ha portato in visione e sottoposto alla sovranità del Consiglio Comunale, nel 2020, in occasione dell’approvazione del bilancio, i debiti fuori bilancio, come comunicatogli dai Dirigenti del Comune, negandone, addirittura e con atto pubblico, l’esistenza. Tale debiti, alcuni derivanti da condanne subite dall’Ente, sono stati, poi, pagati.

Il fatto che non risponda come, pure, alle gravose accuse scagliategli contro dai suoi ex vice-sindaci, accuse che hanno a che fare con l’esecuzione di lavori pubblici o l’assunzione di personale non secondo regolare prassi, ci convince sempre di più a chiedere che il Sindaco di Seminara si debba dimetter, liberando il Comune dalla peggiore Amministrazione che abbia mai avuto.

Ricordiamo al Sindaco, inoltre, che cancellare e sostituire atti pubblici, motu propriu, non è consentito dalla legge. Se ci si accorge che un atto è errato o illecito, si rettifica, ma la rettifica deve avvenire nell’Organismo( in questo caso il Consiglio Comunale) che ha prodotto e votato quell’atto stesso.

Seminara I Consiglieri Comunale

Giovanni Piccolo

Santo Gioffrè