Il Consiglio regionale approva le modifiche allo Statuto. Più poteri per il presidente della Giunta Eliminata la figura del consigliere supplente, Oliverio potrà nominare gli assessori senza vincoli di numero. Eletti anche i componenti della commissione tripartita
REGGIO CALABRIA – Il Consiglio regionale ha approvato a maggioranza la legge di modifica dello Statuto regionale. Le modifiche, già votate nella seduta del 20 gennaio 2015, che introducono la figura del «consigliere delegato», attribuiscono al Presidente della Giunta, «eletto direttamente dai cittadinì la facoltà di nominare liberamente i componenti l’esecutivo senza limitazioni al numero di assessori esterni, e prevedono l’abrogazione del “consigliere supplente”». Una riforma, quella dello Statuto, che per Oliverio era una priorità.
Prima di dare inizio all’esame dell’ordine dei lavori, su proposta del presidente Antonio Scalzo, l’aula ha osservato un minuto di raccoglimento in memoria di Giovanni Donato, segretario generale della Camera del Lavoro di Cosenza, scomparso dopo una malattia che lo aveva colpito da alcuni mesi.
A seguire, su proposta del consigliere Giuseppe Mangialavori è stato approvato l’inserimento all’ordine dei lavori di una mozione per l’istituzione di un tavolo tecnico presso il Governo riguardante i vigili del fuoco discontinui della provincia di Cosenza. Una pregiudiziale sui lavori del Consiglio è stata sollevata dal consigliere Domenico Tallini (Misto), in ordine ad una sua interrogazione riguardante la presenta illegittimità del ruolo attualmente ricoperto dal segretario generale Carlo Calabrò «che secondo una mia ipotesi da verificare – ha affermato – dal 30 giugno 2014 non avrebbe potuto più ricoprire questo ruolo». Il presidente Scalzo ha assicurato una risposta entro trenta giorni da parte dell’Ufficio di Presidente, ritenendo inammissibile l’interrogazione del consigliere Tallini.
L’aula ha inoltre approvato l’inserimento all’ordine dei lavori di una mozione del consigliere Franco Sergio (Oliverio Presidente) in ordine alla chiusura della sede della Banca d’Italia di Cosenza.
Altre mozioni sono quelle del consigliere Giuseppe Giudiceandrea (Democratici Progressisti) a favore di un atto di indirizzo del Governo regionale rispetto all’accorpamento delle Camere di Commercio della Calabria; di Domenico Bevacqua (Pd), inerente la richiesta di un intervento della Protezione Civile nel comune di Tiriolo in ordine alla situazione in cui si trovano 30 nuclei familiari. Il consigliere regionale Arturo Bova, infine, ha proposto un ordine del giorno sulla problematica della Fondazione Campanella, «al fine di tutelare i diritti dei malati e dei lavoratori di quella struttura».
Infine il Consiglio ha eletto i tre consiglieri regionali componenti della Commissione regionale tripartita, di cui uno in rappresentanza della minoranza. Per la maggioranza, con 19 voti ciascuno, sono stati eletti i consiglieri Domenico Battaglia (Pd) e Vincenzo Pasqua (Oliverio Presidente). Con 11 voti, come componente di minoranza, è stato eletto il consigliere Giuseppe Tommaso Mangialavori (Cdl).
Il consigliere regionale Giuseppe Giudiceandrea ha ritirato la mozione che lo vedeva come primo proponente, relativa alle “Norme su bollo per autoveicoli e motoveicoli ultraventennali”
annunciando la sostituzione con «un articolato e più approfondito progetto di legge sull’argomento».