Il Consiglio regionale ha approvato il bilancio. 3 mln per il porto di Gioia Tauro Il Consiglio regionale ha preso il via con 5 ore di ritardo per il protrarsi di una riunione di maggioranza. In apertura un minuto di silenzio per la recente strage al largo della Libia
REGGIO CALABRIA – La riunione della maggioranza ieri ha fatto slittare di circa cinque ore l’avvio dei lavori del Consiglio regionale che prevedevano, oltre all’esame del Bilancio di previsione della Regione per il 2015 e del pluriennale 2015-2017, anche del Dpefr, il Documento di programmazione economica e finanziaria regionale per il triennio 2015-2017, della “Legge di stabilità regionale” e del collegato alla manovra finanziaria 2015. A tarda sera il Consiglio regionale ha approvato con i voti della maggioranza di centrosinistra il Documento di programmazione economica e finanziaria della Regione e le proposte di legge riguardanti il «Collegato alla manovra di finanza regionale per l’anno 2015», la «Legge di stabilità regionale» ed il «Bilancio di Previsione della Regione Calabria per l’anno finanziario 2015 e pluriennale 2015/2017». Tra gli emendamenti presentati alla Legge di stabilità, è stato approvato all’unanimità un impegno di spesa di tre milioni di euro, prelevato dal Fondo Unico per le imprese, destinato all’abbattimento delle tasse di ancoraggio nel porto di Gioia Tauro.
L’amministrazione dell’ente ha quindi proceduto alla discussione del Bilancio di previsione 2015 del Consiglio regionale, il provvedimento riguardante il fabbisogno finanziario ed il programma di attività per l’anno 2015 del Corecom, il Comitato regionale per le Comunicazioni, la formazione di una short list per la selezione di esperti giuridico-legali da assegnare alla struttura del Corecom Calabria, la designazione di tre consiglieri regionali per il Comitato di Coordinamento istituzionale, di cui uno in rappresentanza della minoranza, l’elezione di tre consiglieri regionali, uno dei quali in rappresentanza della minoranza, per la costituzione della Consulta regionale della cooperazione. Completano l’ordine dei lavori, una mozione, di iniziativa del consigliere Giuseppe Graziano contro il rischio di soppressione del Corpo Forestale dello Stato come forza di polizia specializzata nella tutela dell’Ambiente, del territorio, del patrimonio agro-alimentare e della biodiversità, ed un’altra a firma della consigliera Flora Sculco dedicata alle problematiche dell’aeroporto Sant’Anna di Crotone.
Dopo aver osservato un minuto di silenzio per i morti nel Mediterraneo l’assessore al bilancio Vincenzo Ciconte ha illustrato il dpefr chiarendo che quella in atto «è una manovra finanziaria fortemente condizionata dai diversi vincoli, ma che si muove in una rigorosa logica di contenimento dei costi», aggiungendo che «l’aver garantito l’invarianza delle risorse finanziarie ai vari comparti, nonostante i tagli operati dallo Stato e, soprattutto, non aver fatto pesare sui cittadini calabresi l’onere di un incremento delle tasse, costituisce un primo significativo risultato del nostro lavoro». Per Ciconte è chiara «la forte volontà della Giunta di porre la programmazione al centro della propria azione di governo, per definire impegni e priorità all’interno di una chiara visione strategica di sviluppo economico e di crescita sociale». Non manca il richiamo «alla riduzione dei Dipartimenti della struttura organizzativa della Giunta regionale, che ha comportato un risparmio di circa due milioni di euro; una rivisitazione delle modalità per l’acquisizione di beni e servizi, che ha determinato già un risparmio di 1 milione di euro; l’accelerazione delle procedure per il trasferimento degli Uffici nella nuova sede di Germaneto, provvedendo alla disdetta dei vari contratti di fitto», quindi «la manovra finanziaria ammonta complessivamente a circa 4,9 miliardi di euro. Si tratta però, in gran parte, di somme a destinazione vincolata» come «il finanziamento del Servizio sanitario regionale (3,3 miliardi di euro circa; 66%), l’annualità 2015 del Programma di Azione e Coesione (158 milioni di euro; 3%), nonché ulteriori fondi di natura vincolata assegnati a vario titolo dallo Stato o da altri soggetti (464 milioni di euro circa, pari al 9%). Le entrate per mutui (331 milioni di euro, 7%) sono relative al cofinanziamento del Por 2007-2013. Le entrate libere da vincoli da destinare a finalità autonomamente definite dalla Regione ammontano, invece, a circa 650 milioni di euro, pari a circa il 13,0% delle risorse attualmente iscritte in bilancio sulle quali possono essere operate delle scelte di carattere discrezionale». In conclusione per Ciconte «la Regione dovrà adoperarsi con tutte le sue forze in un percorso di risanamento finanziario teso a difendere i più deboli, impegnandosi con determinazione a creare sviluppo e occupazione, rispettando le regole imposte dalla nuova normativa e cercando di non perdere l’ultimo treno per un utilizzo finalmente produttivo ed efficiente delle risorse comunitarie».
Prima dell’inizio della seduta, l’assemblea ha osservato un minuto di raccoglimento per le vittime dell’ultimo naufragio al largo delle coste libiche, inoltre, il Consiglio regionale ha approvato un documento all’unanimità proprio sul tema dell’immigrazione e delle stragi dei migranti. In particolare il presidente dell’Assemblea Antonio Scalzo ha ricordato come «Di fronte a questa ecatombe abbiamo il dovere di manifestare con un momento di raccoglimento il nostro cordoglio verso queste vittime». Sull’argomento il consigliere Pd Domenico Battaglia ha chiesto l’inserimento di un ordine del giorno «anche in vista – ha spiegato – della visita della Commissaria Ue alle Politiche regionali Corina Cretu, che impegna la Giunta regionale ad attuare gli interventi e gli strumenti di programmazione contenuti nella legge sull’accoglienza, nonché il Presidente della Regione a sensibilizzare la Commissione europea affinché assuma ogni necessaria iniziativa volta a far fronte all’emergenza umanitaria in atto nel Mediterraneo, che coinvolge pienamente anche la Calabria». Documento che, come detto, è stato approvato all’unanimità.
I consiglieri Giovanni Arruzzolo (Ncd) e Michele Mirabello (Pd) hanno chiesto ed ottenuto l’inserimento di due ordini del giorno. Il primo relativo alla cantierizzazione dei lavori di ammodernamento della statale 106 ionica, il secondo, “da unificare alla mozione presentata dal Giuseppe Graziano”, in ordine alla soppressione del Corpo Forestale dello Stato.