Il Cosenza querela Di Ponzio e due conduttori di una trasmissione radiofonica
redazione | Il 18, Dic 2010
Il tutto in seguito alle dichiarazioni del legale nel corso di un programma andato in onda ieri
Il Cosenza querela Di Ponzio e due conduttori di una trasmissione radiofonica
Il tutto in seguito alle dichiarazioni del legale nel corso di un programma andato in onda ieri
COSENZA – Il Cosenza Calcio, a seguito delle affermazioni rilasciate dallavvocato Raffaele Di Ponzio nella trasmissione Balla coi Lupi di ieri, messa in onda sulla locale emittente radiofonica Radio Libera Bisignano, essendo ritenuto di estrema gravità quanto dichiarato telefonicamente in diretta dallavvocato difensore dei quattro ex dipendenti del Cosenza Calcio 1914 (Bruni Roberto, Mirabelli Massimiliano, Napoli Michele, Toscano Domenico), intervista rilasciata nelle ore immediatamente successive allinoppugnabile decisione del Collegio Arbitrale della Lega Pro che ha respinto la richiesta durgenza presentata dal legale tarantino, è stato dato incarico allo studio legale diretto dallavvocato Sergio Calabrese di querelare nelle sedi opportune il signor Di Ponzio Raffaele, i due conduttori della trasmissione Balla coi Lupi, Sposato Eliseno e Mari Daniele, e lemittente radiofonica RLB. “Mancando la trasmissione in oggetto delle più elementari nozioni professionali e comportamentali specifiche per lo sviluppo di una corretta informazione – si legge nella nota dei silani – , constatando che quotidianamente i due conduttori Sposato e Mari rilasciano dichiarazioni e commenti personali fortemente lesivi dellimmagine e dellonorabilità di alcuni componenti della società calcistica, verificando che non esiste nella trasmissione Balla coi Lupi alcun tipo di contradditorio o pari trattamento di partecipazione delle parti in causa, la società Cosenza Calcio 1914, suo malgrado (viste le continue occasioni di dialogo offerte allemittente e nonostante i suoi recenti comportamenti, che definiamo impertinenti), comunica di prendere le distanze dallemittente radiofonica RLB e dal suo attuale assetto dirigenziale, responsabili di mantenere un atteggiamento ostativo e lesivo degli interessi della società calcistica. Contestualmente, a quanti vorranno continuare in questo deleterio e sconveniente atteggiamento di denigrazione e gratuita diffamazione, la società Cosenza Calcio 1914 riferisce con fermezza che non tollererà più simili comportamenti e che, nelle forme più adeguate, adirà immediatamente alle vie legali per tutelare il buon nome della società calcistica e di tutti i suoi componenti”.