La storia di questa antica devozione ripercorsa da Mario Cannizzaro nel libro “Ricerche Carmelitane”

di SALVATORE LAZZARO

Il culto della Madonna del Carmine a Taurianova, nella Piana, e altrove

La storia di questa antica devozione ripercorsa da Mario Cannizzaro nel libro “Ricerche Carmelitane”

di SALVATORE LAZZARO

Grande devoto della Madonna del Carmine, Mario Cannizzaro le ha già dedicato un libro, con riferimento alla Sacra Effigie che si venera nella parrocchia di Jatrinoli a Taurianova. Non contento, adesso ha da poco dato alle stampe una nuova pubblicazione che si intitola “Ricerche Carmelitane”, nella quale svolge una ampia e documentata panoramica sul culto alla Vergine del Carmelo che si registra nei vari paesi della Piana, e non solo. Il libro si apre con una breve storia di questa devozione che ha le sue scaturigini nel monte Carmelo (circa 500 metri di altezza), che si erge al centro della Galilea tra il mare Mediterraneo e la piana di Esdrelon, monte noto anche per le gesta del profeta Elia, Il libro prosegue spiegando la nascita della “scapolare”, o “abitino”, considerato un segno esterno della devozione alla Madonna del Carmine, nascita che si rifà all’apparizione della Vergine a San Simone Stock, avvenuta il 16 luglio 1251, al quale promise una particolare assistenza a chi l’avesse indossato in vita e fosse morto ricoperto di esso. Il seguito del volume è interamente dedicato alle chiese, ai santuari, alle statue e alle feste che hanno per baricentro religioso la venerazione alla Madonna del Carmelo, che vanta una moltitudine di fedeli. Il lavoro di Mario Cannizzaro si conclude con una lirica in onore della Vergine del Carmelo e con un toccante brano nel quale l’autore ringrazia pubblicamente la “carissima e dolce Madre Celeste” per averlo fatto guarire da

una seria malattia. Il libro è corredato da tantissime foto della Madonna del Carmine per come è stata raffigurata nelle diverse comunità religiose in cui si perpetua il culto.