Il danno morale va distinto dalla lesione fisio-relazionale A renderlo noto il presidente di Fareitalia Cosenza Pasqualino Gallo
Il danno morale va distinto dalla lesione fisio-relazionale.
La Suprema Corte di Cassazione con una recentissima ordinanza ha confermato che alla luce del recente intervento del legislatore sul Codice delle Assicurazioni, nel procedere all’accertamento e alla quantificazione del danno risarcibile, il giudice deve congiuntamente, ma distintamente, valutare la compiuta fenomenologia della lesione non patrimoniale, e cioè tanto l’aspetto interiore del danno sofferto (cd. danno morale) quanto quello dinamico-relazionale destinato a incidere in senso peggiorativo su tutte le relazioni di vita esterne del soggetto.
Il Presidente Fareitalia Cosenza Avv. Pasqualino Gallo