Il disperato appello della signora Carmela Simona Coluccio al commissario dell’Asp Di Furia: “Sono la mamma di una bimba affetta da trisomia. Perché all’ospedale di Locri è stato tolto il servizio ?” "Perché un servizio così utile alla collettiva venga dismesso senza avere spiegazioni o altresì modalità per garantire il diritto alla salute ai nostri figli?"
Egregio commissario,
sono Carmela Simona Coluccio, mamma di una bimba affetta da una gravissima patologia nonché presidente dell’associazione COMMATRE, con sede a Gioiosa Jonica, a tutela dei diritti dei disabili.
Operiamo da più di 10 anni nel Territorio della locride. Purtroppo spesso ci troviamo a dover subire diritti negati e a lottare per i nostri figli per cercare di dare una vita dignitosa, come meritano. Volevo porre alla sua attenzione un problema che coinvolge la mia piccolina, Maria Pia, affetta da trisomia 13 parziale ed emorragia cerebrale, farmaco resistente e crisi epilettiche continue (grande male). Seguita dal policlinico universitario di Messina, reparto di neuropsichiatria infantile.
Vista la severa patologia sopra indicata, la bambina dovrebbe effettuare i controlli del caso tra cui l’elettroencefalogramma, che noi, eseguivamo periodicamente presso l’ambulatorio dell’ospedale di Locri, con personale qualificato e disponibile. Per noi famiglie del territorio, questo servizio era importante per non trovarsi nelle grosse difficoltà di viaggio presso altre strutture, con tutto il disaggio fisico che la bambina potrebbe avere. Ci tengo a precisare che ho provveduto personalmente a tentare di prenotare a Locri, ma mi è stato riferito che da diversi anni questo esame non viene effettuato.
A tal proposito, Le chiedo:
in un territorio così vasto, con molti bisogni, perché un servizio così utile alla collettiva venga dismesso senza avere spiegazioni o altresì modalità per garantire il diritto alla salute ai nostri figli?
In attesa di un Vostro positivo riscontro, porgo
Distinti Saluti
Mamma DI Maria Pia