Il dott. Vincenzo Amodeo premiato come vera eccellenza della cardiologia calabrese. Per anni contrastato con denunce “anonime” per impedire il decollo della cardiologia di Polistena Visibilmente commosso il medico reggino: “dedico questo premio alla mia famiglia che mi ha supportato in tutti questi anni di lavoro”
Importante riconoscimento per il noto primario di cardiologia dell’Ospedale di Polistena, Enzo Amodeo, a cui è stato conferito il premio nazionale “Reggio Calabria Day”.
Ancora grandi riconoscimenti per il primario della cardiologia di Polistena dott. Vincenzo Amodeo, per anni contrastato dai vertici dell’Asp per ragioni ancora oscure. Una guerra totale contro uno dei piu grandi professionisti calabresi con denunce anonime considerate validi per cercare di far fuori il noto cardiologo. Una vergogna finalmente cessata con l’arrivo della nuova Commissaria della azienda sanitaria reggina Lucia Di Furia, una manager di alto livello che in pochissimo tempo ha cambiato il volto della sanità, approvando dopo 14 anni il bilancio dell’Asp. Con la Di Furia vengono premiati e difesi quelli che lavorano, una rivoluzione in terra di Calabria. Per anni la sanità reggina era in mano a personaggi legati esclusivamente agli interessi elettorali dei politici di turno alla faccia della meritocrazia. La soddisfazione del cardiologo reggino dopo aver ricevuto il premio a Reggio Calabria ecco le motivazioni;
“Il dott. Amodeo – c’è scritto nella motivazione – rappresenta una delle grandi eccellenze della nostra terra grazie ad un lungo percorso culturale, scientifico, personale ed umano compiuto con dedizione ed insigne professionalità. Da sempre attento alle esigenze della popolazione, ha onorato la nostra Calabria con un costante apostolato laico come Ufficiale medico dei Carabinieri, come Medico chirurgo, accompagnato e sorretto con rara abnegazione ed umiltà, dal costante desiderio di conoscere, studiare e migliorarsi”.
Visibilmente commosso il medico reggino: “dedico questo premio alla mia famiglia che mi ha supportato in tutti questi anni di lavoro”.