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TAURIANOVA (RC), LUNEDì 20 GENNAIO 2025

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Il Fatto shock. Capotreno aggredita a Gioia Tauro, indagini in corso per identificare l’autore Il motivo dell'aggressione è perché si era rifiutata di far salire sul treno l'uomo privo di biglietto

Il Fatto shock. Capotreno aggredita a Gioia Tauro, indagini in corso per identificare l’autore Il motivo dell'aggressione è perché si era rifiutata di far salire sul treno l'uomo privo di biglietto

| Il 20, Gen 2025

Una capotreno è stata aggredita per essersi rifiutata di far salire un uomo senza biglietto su un Intercity che da Milano Centrale era diretto a Siracusa. L’episodio è avvenuto a Gioia Tauro dove l’aggressore, sprovvisto del biglietto, voleva salire sul treno per recarsi a Reggio Calabria. Cosa che gli è stata impedita dalla capotreno che, per questo motivo, è stata strattonata dall’uomo. Quest’ultimo ha anche schiaffeggiato la capotreno prima di allontanarsi dalla stazione ferroviaria e far perdere le proprie tracce. Sul posto sono intervenuti gli agenti della Polfer che, oltre a informare la Procura di Palmi, stanno cercando di risalire all’identità del soggetto. Dopo aver denunciato l’aggressione, la vittima dell’aggressione si è recata al pronto soccorso dove i sanitari hanno certificato quattro giorni di prognosi non riscontrando conseguenze gravi o fratture in seguito all’aggressione.
Indagini in corso per accertare l’identità dell’aggressore.
L’episodio è stato condannato dalla Fit Cisl Calabria che oltre ad esprimere “la sua più ferma condanna» ed esprime alla vittima «solidarietà e vicinanza”, continua scrivendo che si tratta di un “Un episodio di violenza – si legge nella nota – che ha messo in pericolo non solo la sicurezza fisica della lavoratrice coinvolta, ma anche quella dei colleghi e delle persone che viaggiavano oggi sul treno IC 1963 nelle vicinanze della stazione di Gioia Tauro. Questo atto è l’ennesima dimostrazione di un fenomeno che ormai sta raggiungendo livelli insostenibili e inaccettabili. Chiediamo con forza che per garantire la sicurezza del personale ferroviario che giornalmente con serietà e senso del dovere, vengano rese operative le misure contenute nel Protocollo anti-aggressioni, siglato nel Marzo 2022 tra il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT), il Ministero dell’Interno, Conferenza Stato-Regioni, Anci, associazioni datoriali del settore organizzazioni sindacali. Protocollo che è rimasto fermo per oltre due anni al MIT e le cui misure, se fossero già state rese operative, avrebbero potuto evitare episodi come quello accaduto. Per questo sollecitiamo la ripresa immediata in modalità no-stop dei tavoli di confronto attivi presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti”.