“Il futuro della Centrale di Saline Joniche dipende dalla Regione” Lo afferma la deputata M5S Dalila Nesci
«Toccherà alla Regione Calabria decidere il futuro della centrale a
carbone di Saline Joniche, approvandone la costruzione oppure bocciandola
per sempre, anche sulla base del dissenso nel Reggino». Lo afferma la
deputata M5S Dalila Nesci.
Nel pomeriggio il viceministro dello Sviluppo economico, Claudio De
Vincenti, ha risposto in commissione Attività produttive a una specifica
interrogazione della parlamentare calabrese, firmata dall’intero gruppo dei
deputati del Movimento cinque stelle, contrario alla centrale. La deputata
Cinque stelle prosegue: «In caso di esito positivo della prevista
conferenza dei servizi, il Ministero dello Sviluppo economico proporrà alla
Regione Calabria l’intesa sulla centrale, per la quale Repower sta
continuando, per quanto riferito dal viceministro, a sviluppare il progetto
e a curare gli adempimenti funzionali all’autorizzazione, nonostante la
volontà contraria espressa con referendum dai cittadini del cantone
svizzero dei Grigioni, che controlla la società». «Posto che lo stesso
rappresentante dello Sviluppo economico ha riassunto che il Consiglio dei
ministri ha risolto le divergenze sulla compatibilità ambientale dell’opera
e che la fase avviata riguarda la pubblicità per l’apposizione del vincolo
preordinato all’esproprio, sarà la Regione Calabria a dover dire l’ultima
parola».
Nesci conclude: «Per primo il governatore Mario Oliverio dovrà fare,
quindi, una seria valutazione politica e scegliere quale modello di
sviluppo la Calabria voglia promuovere nel territorio reggino».