Il Garante per l’Infanzia della Regione Calabria, Antonio Marziale, ha deciso di costituirsi parte civile nel processo che inizierà a carico di Giovanni Iamonte ed il gruppo di ragazzi che per due anni, dal 2013 al 2015, ha violentato ripetutamente una ragazzina minorenne a Melito di Porto Salvo. Le ragioni sono state spiegate dal Garante in una conferenza stampa presso l’aula Consiglio regionale “Giuditta Levato”. Due anni di violenze sessuali, umiliazioni e ricatti quelle subite da una giovanissima ragazza di Melito, mentre in tanti – lo ha ribadito lo stesso Procuratore di Reggio Calabria Cafiero De Raho – “sapevano”. “Quando sarà il momento il Garante si costituirà parte civile – afferma Marziale – e d’ora in poi lo farò in ogni processo in cui è coinvolto un minore. Stigmatizzo – sottolinea – chi non ha detto mezza parola e chi deve essere pregato per farlo”. Presente anche il sindaco di Melito Porto Salvo, Salvatore Meduri.