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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 19 GENNAIO 2025

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Il gattopardo (vescovile) di Oppido, Taurianova e affini(tà elettive) Quando il cambiamento vige nel pensiero di pochi ma nella realtà di nessuno

Il gattopardo (vescovile) di Oppido, Taurianova e affini(tà elettive) Quando il cambiamento vige nel pensiero di pochi ma nella realtà di nessuno
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Dove eravamo rimasti? E soprattutto dove andremo a finire? L’estate va (via…via da qui), ma nulla accade ed il “gattopardo” trionferà!

La memoria, oh la memoria che brutta malattia, ricordare senza mai dimenticare. E se essa, è figlia della tenacia in perpetuo ricordo, l’oblio sarà sconfitto (per la gioia di molti, e nel dolore di altri (magari!).

Questa rubrica ha trattato alcuni temi, predominante il femminicidio dove le bestie senza amore né onore uccidono le loro ex solo per uno spietato e malato egoismo, considerando proprietà ciò che essa non è per condizione “divina”. Le riflessioni che si fanno in questo contenitore, normalmente hanno un seguito di diverse migliaia di letture, ma quando si toccano temi importanti come quello degli assassini di donne, subisce una leggera flessione, cosa che accade il contrario, ad esempio, quando si scrive che il sindaco di Taurianova ha “scorreggiato”, triplicano il numero di letture (ciò è una drammaticità socio-culturale). Il riferimento al sindaco è, ovviamente, casuale, non so né se li fa né come li fa!

Il 13 di ogni mese dopo tanto bramare e dopo addirittura un’uscita pubblica, prorompente e durissima da parte di Papa Francesco sulla non esistenza degli “emissari della Madonna”, ancora in località Quarantano, una veggente, così viene definita, di nome Teresa Scopelliti raduna delle persone, dicendo le più stravaganti corbellerie: Scrivendo inoltre, su un taccuino, addirittura in scarabocchio aramaico spacciandolo per lingua comprensibile (solo a lei e non a noi poveri mortali). Ma, non è lei a destare preoccupazioni, è la gente, i cosiddetti fedeli (che pregano fuori dalle chiese), che si presentano come un raduno di sospiri più o meno misericordiosi. E il vescovo della diocesi di appartenenza che mi preoccupa, i suoi silenzi, come un atteggiamento da Ponzio Pilato (quello che mise alla mercè del popolo giudizio Gesù e Barabba, tra chi dei due, doveva essere condannato a morte).

Ed a proposito del nostro caro ed amatissimo vescovo della Diocesi di Oppido-Palmi, monsignore Francesco Milito, non si è mosso di un centimetro (sic!). Nonostante le numerose notizie di stampa, nonostante si è reso pubblica l’ordinanza in cui si evince che lo stesso “copriva” un ex parroco di una frazione di Oppido Mamertina, condannato a quattro anni in primo grado con la pesante accusa di prostituzione minorile. Il vescovo, eccellenza Milito in una intercettazione “consiglia” il parroco con il vizio del sesso con i ragazzini di non parlare con i carabinieri per “non far degenerare le cose”. Aggiungere altro è superfluo, però i silenzi vigliacchi di questa vicenda inquietano un’opinione pubblica però indignano i silenzi che si stanno protraendo anche troppo. Visto pure che lo stesso Papa Francesco ha di recente approvato un documento chiamato “Motu proprio”, appunto che sanziona i vescovi negligenti che coprono simili nefandezze, e che prevede un processo ecclesiastico ed anche la rimozione e l’allontanamento del vescovo dal luogo in cui svolge la sua attività pastorale. Ma Milito resta, va in giro per la sua attività pastorale, a divulgare la parola di Cristo, sicuramente facendo lezioni di moralità e com’è giusto molti lo seguono, e magari tanti hanno dei figli con la stessa età di quelli che il sacerdote Antonello Tropea, adescava sessualmente per miseri “venti euro”!

Ed infine Taurianova, la bella città di Taurianova che quando scendi in piazza capita di vedere passeggiare chiunque anche i topi, d’altronde l’Aretino, famoso poeta toscano disse, “Guardatemi dai topi or che son unto” e guardatela Taurianova, tutta vestita a nuovo, “cambiata”, non si riconosce più! Nemmeno chi la amministra si riconosce (ops si conosce), sembra che il commissario Lombardo non sia mai andato via eppure un sindaco c’è che è come la nebbia di Totò in “Totò, Peppino e la Malafemmena”, “c’è, ma non si vede”.  Poi cos’altro c’è da dire in merito alla questione, vediamo un po’, cosa ci sarebbe da dire? Cos’è cambiato, quale valore aggiunto da attribuire a Taurianova? Adesso non mi sovviene nulla, solo che è in corso la festa del Partito Democratico e nel programma di giovani, prospettive future, bla bla bla, referendum oramai abbondantemente già nei fatti perso, almeno quelli del fronte del “Sì”, c’è lo spettacolo teatrale “Notre Dame de Paris” di Victor Hugo, ecco, questa è interessante nel complesso, e solo nel complesso! E ricordando lo stesso romanziere quando disse che “Si dovrebbe prendere la società ai quattro angoli della tovaglia e buttar tutto in aria!”….e non è una citazione a caso.