Il giorno del rifiuto, Barbanti (M5S): “Ora basta con l’emergenza”
redazione | Il 18, Nov 2013
“Per risolvere il problema servono 45 milioni di euro. Ogni anno ne spendiamo inutilmente 110”
Il giorno del rifiuto, Barbanti (M5S): “Ora basta con l’emergenza”
“Per risolvere il problema servono 45 milioni di euro. Ogni anno ne spendiamo inutilmente 110”
Riceviamo e pubblichiamo:
ROMA – Diciamo la verità quando affermiamo che l’emergenza rifiuti in Calabria
non è mai finita. I vari partiti politici, ora al governo regionale delle grandi
intese, dopo aver sparato a zero per 16 anni contro una “fallimentare” gestione
commissariale, oggi si trovano a perpetrare le stesse identiche nefandezze del passato.
Lo abbiamo ribadito anche ieri nel corso della bella iniziativa “Il giorno del
rifiuto” organizzata dagli attivisti di Catanzaro. In quella sede, insieme ai miei
colleghi calabresi Paolo Parentela, Federica Dieni, Nicola Morra e Dalila Nesci,
cittadini portavoce di Camera e Senato, al deputato Riccardo Nuti, abbiamo fatto
il punto della situazione nazionale e regionale, accogliendo le esperienze dei sindaci
di Parma, Pizzaroti, e di quello virtuoso di Saracena, Gagliardi; le testimonianze
del vice capogruppo alla Camera, Di Maio, arrivato direttamente dalla Terre dei fuochi
e quella del nostro deputato Stefano Vignaroli che ha portato la sua esperienza di
battaglia contro la discarica di Malagrotta a Roma.
Nel corso della partecipata manifestazione di ieri, ho avuto modo di criticare l’assenza
di progettualità della Regione Calabria. Da noi, tanto il presidente della Regione
quanto l’assessore regionale all
‘Ambiente, tengono sotto scacco la popolazione calabrese con la periodica conferenza
stampa in cui annunciano che la situazione dei rifiuti è grave, anzi gravissima,
e che l’emergenza è sempre alle porte, e forse le sta già oltrepassando. E nel
frattempo lasciano le cose come stanno senza mettere mano a un sistema di gestione
dei rifiuti cucito addosso a interessi particolari che nulla hanno a che vedere con
gli interessi dei cittadini e dell’ambiente. Riprova ne è la percentuale di raccolta
differenziata che in tutta la Calabria non supera il 9 per cento (dovrebbe essere
al 65%), l’assenza di centri industriali dedicati al riciclo, l’assenza totale
di una nuova strategia per il futuro che punti anche al riutilizzo e al riuso, la
mancanza di piani di educazione ambientale e di tavoli di concertazioni con le popolazioni
locali per cercare di addivenire a soluzioni condivise e trasparenti.
A quanto pare ai nostri governanti piace l’emergenza, a tal punto da farne il proprio
cavallo di battaglia. Piace l’emergenza perchè così hanno la scusa per poter continuare ad aggirare le leggi con la motivazione della somma urgenza e possono continuare a portare avanti interessi altri senza
essere costretti a dare troppe spiegazioni in merito. Emblematico il caso del sito
di imballaggio nella Piana di Gioia Tauro, dove i sindaci sono stati convocati solo
a giochi fatti. O quasi. Ribadiamo che in Calabria non servono nuove tasse, ma una nuova mentalità per risolvere l’annoso problema dei rifiuti. E, soprattutto, servono leggi che
incentivino la raccolta differenziata e il riciclo successivo dei materiali. Come
Movimento 5 Stelle abbiamo fatto la nostra proposta e il nostro Piano rifiuti è
da più di due anni nelle mani dei nostri governanti. Aspettiamo ancora una risposta
nel merito e nel frattempo ci chiediamo perché la Regione vuol spendere 9 milioni
di euro al mese – oltre 110 milioni all’anno – per spedire fuori regione i nostri rifiuti anziché
utilizzare 45milioni di euro per mettere in atto il nostro Piano rifiuti e risolvere,
questa volta sì una volta per tutte, l’emergenza rifiuti in Calabria?
Sebastiano Barbanti – M5S